Apple si prepara ad affrontare una multa da parte dell’Unione Europea per presunte violazioni del Digital Markets Act (DMA), la legge europea pensata per limitare il potere delle grandi aziende tecnologiche.
Secondo Reuters, la Commissione Europea avrebbe ormai pronto un verdetto sulla conformità di Apple alle nuove regole del mercato digitale. Il provvedimento era atteso entro la fine di marzo, e ora sembra che il dossier sia stato chiuso, con una decisione imminente.
L’ammenda sarà “modesta”, quindi non abbastanza pesante da intaccare i bilanci di Apple, ma sufficiente a dimostrare che l’UE è pronta ad agire contro le big tech che non rispettano le nuove regolamentazioni.
Apple non è l’unica azienda coinvolta: anche Meta riceverà una multa simile per le stesse ragioni.
Il Digital Markets Act è entrato in vigore per garantire una maggiore concorrenza nel settore tecnologico, impedendo che aziende dominanti come Apple, Google e Meta impongano regole restrittive agli sviluppatori e ai consumatori.
Le indagini della Commissione Europea si sono concentrate su come Apple ha implementato il DMA, in particolare riguardo a:
- Le limitazioni imposte agli sviluppatori di terze parti nell’App Store
- Le nuove regole sui pagamenti digitali e gli store alternativi
- L’accesso limitato alle API per i servizi concorrenti
L’accusa principale è che Apple abbia adottato strategie per aggirare lo spirito della legge, rispettando solo formalmente le regole ma continuando a mantenere un controllo rigido sul proprio ecosistema.
Uno dei più critici nei confronti di Apple è stato il CEO di Spotify, Daniel Ek, che ha definito la sua compliance con il DMA una “farsa”, sostenendo che le misure adottate dall’azienda siano insufficienti per garantire una reale concorrenza.
La decisione della Commissione Europea arriva in un contesto politico delicato. Negli ultimi anni, gli Stati Uniti hanno più volte espresso preoccupazione per le multe imposte dall’UE alle aziende tecnologiche americane, accusando l’Europa di voler penalizzare le big tech statunitensi per proteggere i propri interessi economici.
A gennaio 2025, il Presidente Donald Trump ha attaccato pubblicamente l’Unione Europea per le sanzioni inflitte alle aziende americane, sostenendo che queste misure danneggino l’industria tecnologica degli Stati Uniti.
Se la multa a Apple sarà confermata, sarà interessante vedere come reagirà l’amministrazione Trump: verrà adottato un approccio più aggressivo rispetto a quello dell’amministrazione Biden, oppure ci sarà una strategia diplomatica per evitare uno scontro diretto con Bruxelles?
Le multe per violazioni del Digital Markets Act possono arrivare fino al 10% del fatturato annuo globale dell’azienda, il che significherebbe potenzialmente decine di miliardi di dollari per Apple.
Tuttavia, le indiscrezioni parlano di una multa “modesta”, probabilmente di qualche centinaio di milioni di dollari.
L’ipotesi più probabile è che l’UE voglia inviare un segnale chiaro alle big tech senza però scatenare una battaglia legale troppo complessa. Una multa simbolica potrebbe servire più come avvertimento, lasciando la porta aperta a sanzioni più pesanti in futuro se Apple non si adeguerà completamente alle normative.
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