Apple continua a fare i conti con i ritardi nello sviluppo delle sue tecnologie AI, e a farne le spese questa volta è il nuovo smart home hub, noto internamente come “HomePad”. Secondo Mark Gurman di Bloomberg, l’azienda ha deciso di posticiparne il lancio a causa dei problemi legati alle nuove funzionalità di Siri, che avrebbero dovuto essere integrate nel dispositivo.
L’intenzione originale era quella di presentare il prodotto già a marzo, ma il continuo slittamento delle capacità avanzate di Siri ha reso impossibile rispettare questa tempistica. Ora, Apple starebbe lavorando per trovare una soluzione, ma al momento non è chiaro quando il nuovo hub verrà effettivamente rilasciato sul mercato.
Anche senza i problemi legati a Siri, il lancio del nuovo dispositivo era già a rischio di ritardi. Il prodotto si basa infatti sulle nuove funzionalità “App Intent” di Siri, che Apple inizialmente prevedeva di rilasciare con iOS 18.4. Tuttavia, con il posticipo di queste capacità AI, anche l’hub per la smart home ha subito un inevitabile rinvio.
Apple stessa ha confermato il ritardo, sottolineando come la nuova Siri personalizzata, con maggiore consapevolezza del contesto e capacità di azione avanzata, richiederà più tempo del previsto per essere completata. L’azienda ha specificato che queste funzionalità arriveranno “nel corso del prossimo anno”, il che lascia intendere che potrebbero non vedere la luce prima di iOS 19.qualcosa o addirittura iOS 20.
Le indiscrezioni suggeriscono che Apple stia valutando di ripensare completamente il proprio approccio a Siri e all’intelligenza artificiale, il che spiegherebbe il rallentamento nell’implementazione di queste novità. Di conseguenza, il nuovo hub smart home, che si basava in gran parte su queste tecnologie, è stato inevitabilmente rinviato.
Nonostante il rinvio del lancio pubblico, Apple ha già avviato un programma di test interni, consentendo a un selezionato gruppo di dipendenti di portare a casa il dispositivo per valutarne le prestazioni. Questo tipo di test permette all’azienda di identificare eventuali problemi hardware e software prima di un lancio ufficiale, migliorando l’esperienza utente e affinando le funzionalità principali del prodotto.
Anche se il pubblico dovrà aspettare più a lungo del previsto per mettere le mani sul nuovo hub, il fatto che Apple abbia già iniziato a testarlo in condizioni reali suggerisce che il progetto non è stato accantonato, ma semplicemente ritardato per migliorarlo.
Il nuovo hub smart home di Apple è progettato per essere un dispositivo centrale per la gestione della casa intelligente, con un forte focus sulle comunicazioni e l’integrazione con Apple Intelligence. Ecco alcune delle specifiche trapelate:
- Display da 7 pollici con cornici spesse
- Fotocamera frontale per videochiamate
- Batteria ricaricabile integrata
- Nuovo sistema operativo dedicato, denominato homeOS
- Forte integrazione con FaceTime e altre app Apple
- Interfaccia ispirata alla modalità StandBy di iOS
- Supporto avanzato per la gestione della smart home
- Compatibilità con le funzioni di Apple Intelligence
L’obiettivo di Apple è creare un dispositivo che unisca le funzionalità di un iPad, di un HomePod e di un centro di controllo per la domotica, offrendo un’esperienza più fluida e intuitiva per gli utenti.
Il rinvio dello smart home hub solleva interrogativi sulla strategia di Apple nel settore della domotica. Mentre aziende come Google e Amazon continuano a espandere le loro linee di dispositivi smart home con aggiornamenti frequenti e integrazione AI sempre più avanzata, Apple sembra muoversi con una lentezza che potrebbe penalizzarla nel lungo periodo.
Se da un lato l’azienda è nota per la sua attenzione ai dettagli e per la volontà di rilasciare solo prodotti perfettamente ottimizzati, dall’altro il mercato della smart home è in continua evoluzione, e i consumatori potrebbero non essere disposti ad aspettare troppo a lungo. Il rischio è che Apple arrivi con un prodotto eccellente, ma in un settore in cui i competitor hanno già consolidato il loro dominio.
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