L’UE vuole consentirci di eliminare l’app Foto dall’iPhone, ma con quali rischi per la nostra privacy?

A volte, l'UE sembra davvero voler esagerare con i divieti e gli obblighi per le multinazionali tech.

foto ios iphone

Un’osservazione della responsabile della concorrenza dell’UE Margrethe Vestager suggerisce che Apple potrebbe essere obbligata a consentire ai possessori di iPhone di eliminare l’app Foto.

Sebbene questa possibilità non sia stata precedentemente sollevata, Vestager ha menzionato in un breve discorso che questa è stata una delle cose che Apple non è riuscita a fare nella sua risposta al DMA, e implicherebbe ovviamente un enorme cambiamento nel modo in cui funziona iOS…

John Gruber di Daring Fireball è stato il primo a notare le osservazioni fatte da Vestager la scorsa settimana.

Ai sensi dell’articolo 6, paragrafo 3, del DMA, i gatekeeper hanno l’obbligo di consentire una facile disinstallazione delle app e una facile modifica delle impostazioni predefinite. Devono inoltre visualizzare una schermata di scelta. Il modello di conformità di Apple non sembra soddisfare gli obiettivi di questo obbligo. Apple inoltre non è riuscita a rendere disinstallabili diverse app.

Come osserva Gruber, ciò comporterebbe una massiccia riscrittura di iOS, per supportare app alternative e predefinite di gestione delle foto.

Foto non è solo un’app su iOS, è l’interfaccia a livello di sistema per il rullino fotografico. Questo è integrato nell’intero sistema iOS, con richieste di autorizzazione da parte delle app per garantire diversi livelli di accesso alle tue foto.

Vestager afferma che per essere conforme al DMA, Apple deve consentire alle app di terze parti di fungere da libreria di immagini a livello di sistema e rullino fotografico. Si tratta di una richiesta enorme, e onestamente non so nemmeno come tale richiesta possa essere gestita con autorizzazioni a livello di sistema per l’accesso alle foto.

Alcuni commentatori – tra cui Gruber – hanno avanzato l’improbabile ipotesi che la portata delle richieste dell’UE potrebbe portare Apple a cessare di vendere iPhone nei paesi membri. La logica avanzata è che, con sanzioni potenziali fino al 10% delle entrate globali e le vendite nell’UE che rappresentano circa il 7% delle stesse, potrebbe essere l’opzione più economica.

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Il commissario europeo per il mercato interno Thierry Breton ha respinto questa possibilità: “In un mercato di 450 milioni di clienti è semplicemente impensabile che qualcuno non sia presente”.

In effetti, le foto sono probabilmente la forma più sensibile di dati personali e Apple fa di tutto per garantire che siano adeguatamente protette. Se un’app di terze parti vuole accedere alle nostre foto (vale a dire, vuole accedere all’app Foto di Apple), deve chiedere l’autorizzazione dell’utente. Apple ci consente di concedere l’autorizzazione solo per foto specifiche o per tutte le foto. Inoltre, iOS ci ricorda di tanto in tanto in modo proattivo che determinate app hanno ancora accesso alle nostre foto e controlla se vogliamo che tale autorizzazione rimanga attiva. Insomma, consentire che app di terze parti abbiano gli stessi poteri dell’app Foto di Apple potrbebe portare enormi rischi per la privacy e la sicurezza dei clienti.

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