ChatGPT nuovamente disponibile in Italia

ChatGPT torna nuovamente disponibile in Italia dopo il blocco avvenuto a fine marzo.

OpenAI ha ripristinato l’accesso al servizio ChatGPT in Italia, affermando di aver implementato alcune modifiche per soddisfare le richieste delle autorità di regolamentazione italiane.

ChatGPT Italia

ChatGPT è di nuovo disponibile per i nostri utenti in Italia. Siamo entusiasti di accoglierli di nuovo e rimaniamo impegnati a proteggere la loro privacy.

OpenAI ha affermato di aver “affrontato o chiarito” le questioni sollevate dal Garante Privacy (o GPDP) a fine marzo. Il GPDP ha accusato ChatGPT di raccogliere illegalmente i dati degli utenti e di non aver impedito agli utenti minorenni di accedere a materiale inappropriato, portando OpenAI a dover bloccare ChatGPT nel nostro paese. Alla società sono stati concessi 20 giorni per risolvere i problemi, con una scadenza fissata entro il 30 aprile.

Tra le modifiche, OpenAI ha aggiunto un nuovo modulo che gli utenti dell’UE possono inviare per rimuovere i dati personali ai sensi del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) in Europa. Inoltre, un nuovo strumento verificherà l’età degli utenti al momento della registrazione in Italia, mentre un articolo pubblicato dalla stessa società delinea il modo in cui OpenAI e ChatGPT raccolgono le informazioni personali degli utenti.

Il GPDP ha affermato di “accogliere con favore le misure implementate da OpenAI” e ha esortato l’azienda a rispettare ulteriori modifiche necessarie per la verifica dell’età e di realizzare una campagna pubblicitaria per informare gli italiani del loro diritto di rinunciare alla raccolta dei dati. Nessuno di questi cambiamenti sembra modificare radicalmente il modo in cui ChatGPT funzionerà in Italia. Qui trovate il comunicato stampa del Garante Privacy.

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