UK, nuova denuncia contro Apple per le limitazioni alle prestazioni degli iPhone

Apple di ritrova nuovamente a dover affrontare una causa per le presunte limitazioni alle prestazioni degli iPhone.

Alcuni consumatori del Regno Unito hanno lanciato una causa da 812 milioni di euro contro Apple per le presunte limitazioni alle prestazioni imposte nel 2017 sugli iPhone più vecchi tramite un nuovo aggiornamento di iOS.

batteria removibile

L’accusa si rifà alla vecchia questione degli iPhone le cui prestazioni sarebbero state volutamente limitate da Apple dopo un aggiornamento di iOS. Più volte, Apple si è difesa dicendo che le limitazioni alle prestazioni si attivavano solo nel caso in cui la batteria fosse ormai usurata, così da evitare spegnimenti improvvisi dello smartphone quando la carica residua era bassa.

Per stemperare le critiche, Apple ha poi rilasciato un update che consentiva agli utenti di scegliere se abilitare o meno questa funzione. Ad anni di distanza, però, nel Regno Unito si ritorna a parlare della questione, con una denuncia presentata proprio in questi gironi.

Invece di fare le cose per bene e seguire la legge, offrendo agli utenti la sostituzione del dispositivo o un rimborso, Apple ha ingannato i clienti nascondendo un tool nel sistema operativo che rallentava i dispositivi fino al 58%“, si legge nella denuncia che riguarda iPhone 6, 6 Plus, 6S, 6S Plus, SE, 7, 7 Plus, 8, 8 Plus e iPhone X

Nel 2020, Apple ha già accettato di pagare fino a 500 milioni di dollari per risolvere una class action negli Stati Uniti, e altre cause simili sono in corso anche in Italia.

La causa nel Regno Unito potrebbe costare ad Apple fino a 812 milioni di dollari, visto che riguarda potenzialmente 25 milioni di clienti.

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