POCO M4 PRO: concreto al punto giusto! – RECENSIONE

Poco M4 Pro è uno smartphone che bada alla concretezza. Il resto? In questa recensione completa!

Oggi prendiamo in esame il POCO M4 Pro, nella sua versione 4G. E cerchiamo di capire perché dovresti acquistare questo modello piuttosto che la versione 5G.

Design

POCO M4 Pro

POCO M4 Pro è costruito in plastica. Ma comunque di ottima fattura. Questo materiale rende lo smartphone leggero, e piacevole nell’utilizzo quotidiano. Pensate che con una batteria da 5.000 mAh pesa solo 179 grammi. La mia colorazione viene chiamata Power Black, ma esiste anche una versione Gialla, davvero interessante.

Sul fronte lo smartphone è incredibilmente anonimo, ma quale oggi non lo è? Sul retro invece, l’azienda cinese si è davvero sbizzarrita. Il camera bump ricorda quello di Xiaomi Mi 11 Ultra, in risalto c’è il logo “POCO” e per chi non l’avesse capito, la fotocamera punta tutto sull’intelligenza artificiale e sui 64MP. Ma dopo ci arriviamo.

Superiormente troviamo il secondo speaker, il bluastre ad infrarossi, il secondo microfono per la soppressione dei rumori ambientali e il jack da 3,5mm che personalmente lo preferisco in basso. Il lato sinistro è occupato solo dal carrellino della SIM, carrellino con ben tre slot. Dunque Doppia SIM + spazio per la MicroSD. (Espandibile fino ad 1TB).

A destra c’è il bilanciere del volume ed il pulsante di accensione con incastonato il sensore di impronte digitali, e ve lo dico subito. Io personalmente continuo a preferire questa tipologia di sensore fisico rispetto a quelli sotto allo schermo. Questo poi è molto preciso e veloce.

In fine, il lato basso ospita la USB-C, il microfono principale ed il primo speaker.

Davanti vediamo il grande display interrotto dal foro centrale che contiene la fotocamera selfie, con un mento inferiore più spesso rispetto agli altri 3 lati. Ma c’era da dirlo?

Schermo

POCO M4 Pro

Lo schermo appena citato è un buon pannello. Seppur il sensore d’impronte non è sotto al display, parliamo di uno schermo AMOLED, da 6,43″ in risoluzione FHD+ (2400 x 1080 pixel). Il refresh rate arriva a 90Hz. Ma attenzione perché non sono dinamici, bensì fissi. E questo causa un Adrain maggiore della batteria rispetto ai 60Hz. Ma tranquillo, la batteria è l’ultima cosa di cui devi preoccuparti.

Le immagini riprodotte sono davvero buone, i colori sono ben calibrati e la luminosità di picco raggiunge i 1.000 Nits, che non è affatto male. Non siamo ai livelli qualitativi di uno smartphone top di gamma, ma questo POCO M4 Pro sa veramente dire la sua. Bel display e audio stereo. Per me è l’accoppiata vincente!

Hardware e Prestazioni

POCO M4 Pro

POCO è un brand che tengo sempre d’occhio con grande interesse, perché riescono a buttare sul mercato degli smartphone che costano poco, ma che poi, oggettivamente vanno benissimo.

Questo M4 Pro monta il MediaTek Helio G96, un chipset ad alte prestazioni (2.05GHz octa-core) affiancato dalla GPU ARM Mali-G57 MC2. Questa configurazione hardware conferisce a POCO M4 Pro tutta la potenza di cui ha bisogno per giocare, passare velocemente tra più applicazioni e per scorrere i social nelle domeniche più noise. Inoltre, come misura aggiuntiva per garantire il massimo delle prestazioni, troviamo la tecnologia LiquidCool 1.0 Plus. La quale è stata progettata per mantenere una temperatura moderata, non importa quanto tempo e quanto frequentemente POCO M4 Pro venga utilizzato. Resterà sempre fresco come una rosa.

Il mio modello monta 6 GB di RAM, ma esiste anche una versione, più costosa, con 8 GB di RAM, ma se nemmeno 8 GB sono sufficienti, la Dynamic RAM Expansion Technology permette il trasferimento di altri 3GB dai 128 o 256 GB di ROM.

Lo smartphone si comporta bene dunque, ogni tanto salta fuori qualche piccolo lag, ma credo sia più un problema software che hardware. E anche le sessioni di gaming con Asphalt 9 mi hanno convinto.

Non mi ha convinto invece, il motore della vibrazione. Non che mi aspettassi la vibrazione di un top di gamma. Ma appena preso in mano il telefono ho dovuto subito ridurre l’intensità della vibrazione dalle impostazioni. Durante la digitazione di un messaggio era veramente indecente. Troppo cheap e zanzarosa. Riducendone l’intensità si sopperisce però al problema.

Software

POCO M4 Pro

Se mi conosci lo sai, non amo la MIUI. Però posso dire che molte volte gli smartphone POCO mi sembrano più stabili degli Xiaomi? Oh, l’ho detto. Sugli smartphone di fascia più bassa viene montata di solito una MIUI castrata di funzioni. Molto spesso senza animazioni, senza super Wallpaper. A bordo c’è la MIUI 13, ma con Android 11. Quando arriverà Android 12? Non lo sappiamo ancora, ma confidiamo in POCO per un rapido sprint a livello update software.

Le animazioni ci sono, mancano i super wallpaper, ci sono i temi, la dark mode. Insomma, manca qualche sotto funzione trascurabile e non fondamentale, che resta una prerogativa degli smartphone di gamma, ma per il resto c’è tutto.

Fotocamera

POCO M4 Pro

La prima cosa che ho fatto con questo POCO M4 Pro appena tirato fuori dalla scatola e configurato è stato scattare una foto in casa senza senso. Poi ho preso un iPhone 13 Pro e ho scattato la stessa foto. Perché? In realtà non lo so, ma tra i due smartphone ci passano circa 1000€ di differenza, eppure mica se l’è cavata male.

Intendiamoci: non sto dicendo che scatta come uno smartphone che costa 5 volte tanto, sarebbe folle dire una cosa del genere, ma posso dirti che lato fotocamera non se la cava per niente male.

Il modulo fotografico non mi piace a livello estetico. Ma vabbè, l’ho già detto, vero? Passiamo alla ciccia: la configurazione camere del POCO M4 Pro è così composta:

Fotocamera principale da 64MP, fotocamera ultra-wide da 8MP con angolo di 118°. A chiudere il cerchio troviamo l’obiettivo macro da 2MP.

Allora, di default lo smartphone non scatta a 64MP, ma devi impostarlo manualmente, in condizioni di luce favorevole le foto vengono sempre, con la ultra-wide si perde un pochino di dettaglio rispetto alla main camera, specialmente sui lati della foto. La fotocamera macro continuo a reputarla veramente inutile, ma c’è e posso dirti che fa quel che deve fare.

Quando cala la luce la situazione è analoga per tutte le lenti. La qualità fotografica cala e non poco.

Peccato per i video che vengono registrati solo a 1080P a 30FPS sia per posteriormente che frontalmente. Anche qui le immagini restituite sono buone, ma la stabilizzazione non mi ha fatto proprio impazzire. Occhio sempre a quando cala la luce.

Per quanto riguarda i selfie vengono affidati alla 16MP frontale. Che scatta bene, le foto possono essere tranquillamente utilizzate sui social senza grossi problemi.

Ho deciso che nelle mie recensioni metterò anche una storia Instagram d’esempio per mostrare come si comportano gli smartphone sul social di Meta. Ma per vedere il risultato devi guardare il video su YouTube!

Batteria

POCO M4 Pro

All’inizio di questa recensione ti ho spoilerato la grandezza della batteria di POCO M4 Pro. Si, 5000 mAh. Non riuscirai a scaricarlo con un solo giorno di utilizzo, io ne ho coperti sempre due pieni quindi sono super soddisfatto. In confezione è presente anche l’alimentatore per la ricarica rapida a 33W. Insomma, una batteria che dura un botto e che si ricarica in fretta. Devo aggiungere altro?

Prezzo e conclusioni

Probabilmente il prezzo, la disponibilità e le conclusioni su questo smartphone.

Quanto costa?

POCO ha organizzato un’offerta di lancio per questo prodotto, veramente incredibile:

Allo scadere dei 6 giorni i prezzi saranno:

  • 6GB + 128GB: prezzo di vendita consigliato a €229,90, tramite i canali ufficiali po.co e Amazon.
  • 8GB + 256GB: prezzo di vendita consigliato a €279,90, tramite i canali ufficiali po.co e Amazon.

Lo consiglio?

Assolutamente si! Specialmente se comprato nei primi 6 giorni in offerta! Io mi sono trovato bene anche con la versione base, ma chiaramente se riesci ad investire un pochino di più e portarti a casa la versione con 8GB di RAM e 256GB di storage è sicuramente meglio.

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