Con la stagione dello shopping entrata ormai nel vivo, Apple starebbe affrontando quello che un nuovo report di Nikkei Asia descrive come “l’incubo prima di Natale” per quanto riguarda le consegne di iPhone e iPad.
Secondo il report, Apple sta aumentando la pressione sui fornitori a causa delle carenze di iPhone e iPad che incidono notevolmente sui tempi di consegna. Nikkei Asia aggiunge che l’azienda ha mancato gli obiettivi per la produzione di iPhone 13 a settembre e ottobre di circa il 20%. Inoltre, secondo quanto riferito, Apple è stata costretta a ridimensionare il suo obiettivo di produzione totale di iPhone 13 tra 83 e 85 milioni di unità, in calo rispetto al suo obiettivo iniziale di 95 milioni.
Ma le carenze non riguardano solo la gamma iPhone 13. Il report spiega che anche le previsioni di produzione per le vecchie generazioni di iPhone sono diminuite di circa il 25% negli ultimi mesi e, per questo motivo, Apple ha ridimensionato di circa 15 milioni di unità il suo obiettivo iniziale di 230 milioni di iPhone spediti nel 2021. Problemi simili riguardano anche gli iPad, con una carenza di unità dovuta alla mancanza di chip e ai problemi di produzione che ne sono conseguiti.
Inoltre, sembra che per la prima volta in 10 anni l’assemblaggio di iPhone e iPad sia stato interrotto per diversi giorni a causa della mancanza di componenti e delle restrizioni sull’uso dell’energia in Cina.
“A causa di componenti e chip limitati, non aveva senso fare gli straordinari nei giorni festivi e dare una paga extra ai lavoratori in prima linea“, ha detto a Nikkei Asia un responsabile della catena di approvvigionamento coinvolto direttamente nella vicenda. “Non è mai successo prima. La Festa d’Oro cinese in passato ha sempre rappresentato il momento più frenetico in cui tutti gli assemblatori si preparavano per la produzione“.
Nikkei Asia rileva inoltre che le carenze che interessano la produzione di iPhone, iPad e Mac riguardano componenti secondari, come i chip di gestione dell’alimentazione di Texas Instruments e i ricetrasmettitori di Nexperia, nonché i chip di connettività di Broadcom. Nonostante queste carenze, Apple sta facendo pressioni sui suoi partner per accelerare la produzione di iPhone a dicembre e gennaio.