Apple ha informato i dipendenti sul diritto di discutere anche esternamente dei salari e dei reclami relativi agli stipendi, probabilmente a seguito delle forti critiche per alcuni divieti che obbligavano i lavoratori a non condividere determinati malumori con i media.
Il personale negli Stati Uniti è stato informato dei propri diritti in un promemoria pubblicato sul sito interno di Apple. Il documento segna un importante cambiamento nella politica aziendale, visto che soprattutto negli ultimi mesi Apple ha cercato di bloccare i tentativi dei lavoratori di organizzarsi in gruppi di protesta.
“Le nostre politiche non impediscono ai dipendenti di parlare liberamente dei loro salari, orari o condizioni di lavoro“, si legge nel promemoria. “Incoraggiamo tutti i dipendenti che hanno dubbi a sollevarli nel modo in cui si sentono più a loro agio, internamente o esternamente, anche attraverso il proprio manager, o qualsiasi manager Apple, People Support, People Business Partner o Business Conduct“.
In realtà, il comunicato interno non concede diritti esclusivi per i dipendenti Apple, poiché la possibilità di parlare dei salari è coperta dal National Labor Relations Act. In effetti, la pagina stessa sembra essere semplicemente un aggiornamento che riflette meglio il documento pubblico sulla politica di condotta aziendale di Apple.
Questa notizia è stata comunque salutata dalla stampa e da alcuni sostenitori dei diritti dei lavoratori come una vittoria per i dipendenti, ma non è chiaro quale impatto avrà nei prossimi mesi. Quello che sappiamo è che negli ultimi mesi molti dipendenti Apple hanno iniziato ad organizzarsi internamente per condividere dubbi e problematiche relative a retribuzione ed eguaglianza salariale.
Apple dovrà comunque affrontare alcune indagini relative alle condizioni di lavoro, a seguito di varie denunce presentate da ex e attuali dipendenti su problemi di sicurezza, sessismo e discriminazione sul posto di lavoro. Insomma, la situazione è abbastanza complessa e Apple rischia diverse sanzioni.