Apple pagherà 95 milioni di dollari per aver fornito dispositivi ricondizionati

Si è conclusa una class action negli Stati Uniti che riguardava le riparazioni di prodotti Apple e l'utilizzo di dispositivi ricondizionati.

Apple ha raggiunto un accordo da 95 milioni di dollari per risolvere una class action che accusava l’azienda di aver violato alcune leggi degli Stati Uniti per quanto riguarda la sostituzione dei dispositivi in garanzia.

diritto riparazione

I termini e le condizioni di riparazione di Apple affermano che, durante la manutenzione del prodotto di un cliente, l’azienda “può utilizzare parti o prodotti nuovi o ricondizionati ed equivalenti al nuovo in termini di prestazioni e affidabilità“. Tuttavia, i querelanti della class action hanno affermato che i dispositivi ricondizionati o rigenerati non sono “equivalenti ai nuovi in ​​termini di prestazioni e affidabilità” e quindi hanno chiesto un risarcimento monetario ad Apple.

La class action copre tutti i residenti negli Stati Uniti che hanno acquistato un AppleCare Protection Plan o un AppleCare+ a partire dal 20 luglio 2012 e hanno ricevuto un dispositivo sostitutivo ricondizionato. Apple e i querelanti hanno raggiunto un accordo da 95 milioni di dollari che, salvo sorprese, sarà presto ratificato dai giudici. Il fondo di liquidazione sarà diviso equamente tra i membri della class action in base al numero di dispositivi sostitutivi ricondizionati ricevuti.

Durante il processo, Apple ha più volte ribadito che i dispositivi ricondizionati sono del tutto pari al nuovo, ma ha preferito trovare un accordo piuttosto che continuare con una causa che, se portata per le lunghe, sarebbe potuta costare ancora di più.

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