Tim Cook e altri CEO chiedono nuove norme per i Dreamers

I CEO di importanti aziende USA chiedono nuove norme a favore dei cosiddetti Dreamers.

Più di 90 amministratori delegati, tra cui Tim Cook di Apple, stanno sollecitando il Congresso degli Stati Uniti ad approvare una legge che offra un percorso di cittadinanza ai giovani immigrati entrati illegalmente nel paese da bambini.

tim cook facebook intervista

Come riporta Bloomberg, la lettera è stata firmata da diversi CEO come Tim Cook di Apple, Mark Zuckerberg di Facebook, Sundar Pichai di Google, Andy Jassy di Amazon, Brad Smith di Microsoft e molti altri per contestare una recente decisione della Corte Distrettuale degli Stati Uniti:

La sentenza del tribunale distrettuale è devastante per centinaia di migliaia di Dreamers, poiché il giudice ha ritenuto il programma illegale. Mentre la sentenza consente a coloro che attualmente hanno il DACA di continuare a rinnovare il proprio status, almeno per ora, dall’altra parte getta ulteriormente nel caos le vite di questi Dreamers e limita la loro capacità di lavorare legalmente e contribuire al nostro paese.

Esortiamo fortemente il Congresso ad approvare una legge per fornire un percorso di cittadinanza ai Dreamers. Garantire un percorso verso la cittadinanza per i Dreamers non solo è la cosa giusta da fare, ma è un enorme vantaggio economico per gli Stati Uniti.

I Dreamers aggiungono miliardi di dollari al nostro PIL; sono dipendenti che ricoprono ruoli chiave nelle nostre aziende; pagano le tasse federali, statali e locali; lavorano con noi, avviano le loro piccole imprese, insegnano ai nostri figli a scuola e prestano servizio nelle nostre forze armate. Circa la metà di tutti i Dreamer sono lavoratori essenziali che hanno prestato servizio in prima linea nella crisi del COVID-19.

Non è la prima volta che Apple e Tim Cook mettono le loro voci e i loro nomi per tutelare il Deferred Action for Childhood Arrivals, la norma voluta da Obama che tutela gli immigrati entrati illegalmente negli Stati Uniti quando erano bambini. Nel 2019, Apple ha affermato di aver impiegato 443 titolari di DACA  in 36 stati degli Stati Uniti. Per Apple e Tim Cook, i Dreamers svolgono un ruolo importante all’interno dell’azienda come forza lavoro nello sviluppo di hardware, software e varie posizioni come tecnici, vendita al dettaglio, supporto e altro ancora.

In questa nuova lettera firmata da oltre 90 amministratori delegati, viene anche citato il discorso del presidente Biden dopo l’incontro con i Dreamers: “Questi giovani fanno parte del tessuto della nostra nazione e sono vitali per il nostro futuro“.

I CEO chiedono quindi una legislazione che crei un percorso verso la cittadinanza per tutti i Dreamers, così che possano rimanere negli Stati Uniti per studiare, lavorare o servire l’esercito.

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