Apple pubblica il rapporto 2021 sulla responsabilità dei fornitori

Il report 2021 sulla responsabilità dei fornitori ci permette di conoscere diversi dettagli sui fornitori Apple.

Apple ha pubblicato il rapporto annuale sulla responsabilità dei fornitori per il 2021, offrendo informazioni dettagliate su iniziative in materia di lavoro, salute, istruzione e ambiente lungo tutta la catena di approvvigionamento manifatturiera dell’azienda.

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Il report copre i progressi compiuti nell’anno fiscale 2020 e fornisce una visione molto ampia delle vaste operazioni dei fornitori Apple in tutta l’Asia e, in misura minore, negli Stati Uniti.

Il documento inizia evidenziando i dati in quattro aree chiave: lavoro e diritti umani; salute, sicurezza e istruzione; ambiente; prestazioni del fornitore. Ad esempio, Apple ha mappato più di 470 agenzie per il lavoro in dieci paesi classificati come “ad alto rischio” per violazioni dei diritti umani e del lavoro. L’azienda ha anche intervistato 254.265 dipendenti presso le strutture dei fornitori sulla loro esperienza lavorativa, anche se si tratta solo di una frazione dei milioni di dipendenti che lavorano presso partner come Foxconn.

In materia di salute, sicurezza e istruzione, Apple osserva che è stata la prima azienda nel settore dell’elettronica di consumo a ricevere il premio EPA Safer Choice Partner of the Year e afferma che circa 1,98 milioni di dipendenti dei fornitori hanno partecipato al programma di educazione alla salute e al benessere. Nel 2020, Apple ha condotto valutazioni su 842 fornitori e 279 fonderie e raffinerie in 53 paesi. Tutti sono stati sottoposti a controlli di terze parti, visto che si tratta di settori dove spesso vengono calpestati i diritti umani.

Infine, Apple fa notare che più di 100 fornitori si sono impegnati a costruire prodotti con il 100% di energia rinnovabile. L’equivalente di oltre 900.000 tonnellate annue di carbonio sono state evitate nella catena di approvvigionamento grazie agli sforzi legati all’efficienza energetica, mentre programmi simili hanno fatto in modo di evitare 400.000 tonnellate di rifiuti.

Sabih Khan, che guida la catena di approvvigionamento globale di Apple, ha affermato che il COVID-19 ha portato nuove sfide agli sforzi per l’equità dei dipendenti dell’azienda. Tuttavia, Apple è stata in grado di condurre audit, trovare i fornitori responsabili e istruire i dipendenti sui loro diritti.

L’attenzione globale alla salute delle persone non ci ha distratto dal lavoro essenziale di ritenerci responsabili ai più alti standard per il lavoro e i diritti umani”, scrive Khan. “Nei pochi casi in cui i nostri standard non sono stati rispettati, ci siamo mossi rapidamente per fornire rimedi a tutte le persone colpite e, in alcuni casi, per sospendere la nostra attività con i fornitori mentre prendevamo provvedimenti per impedire che tali violazioni si verificassero in futuro. La responsabilità rimane un pilastro fondamentale del nostro lavoro e un importante motore del nostro progresso“.

Per l’anno fiscale 2020, Apple ha registrato solo nove “violazioni fondamentali” del suo codice di condotta dei fornitori, in calo rispetto alle 17 del 2019 e alle 27 del 2018. Secondo il rapporto, i trasgressori devono affrontare immediatamente il problema apportando modifiche alla gestione e adottando misure preventive per garantire che la violazione non si ripeta. Apple afferma di non aver trovato prove di lavoro forzato o lavoro minorile tra i suoi fornitori durante l’anno fiscale 2020.

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