Apple dovrà affrontare una nuova causa relativa agli acquisti di film e altri contenuti multimediali su iTunes e Apple TV, visto che la parola “acquistare” sarebbe fuorviante.
La denuncia sostiene che Apple sta ingannando gli utenti dicendo che “possono” acquistare contenuti multimediali come film e serie TV su iTunes o Apple TV. Apple, infatti, afferma che si riserva il diritto di interrompere l’accesso ai contenuti acquistati, sostenendo di fatto che l’utente non possiede effettivamente quanto acquistato. Apple ha cercato di ottenere una mozione di archiviazione per questa causa, ma i giudici l’hanno respinta e l’azienda dovrà presto affrontare il processo.
“Apple sostiene che nessun consumatore ragionevole crederebbe che il contenuto acquistato rimarrebbe sulla piattaforma iTunes a tempo indeterminato“, scrive il giudice Mendez nella sentenza. “Ma nell’uso comune, il termine ‘acquistare’ significa acquisire il possesso di qualcosa. Sembra plausibile che consumatori ragionevoli si aspettino che il loro accesso ai contenuti acquistati non possa essere revocato in futuro”.
Apple ha tentato di far archiviare la causa anche con altri argomenti, sostenendo che la denuncia dei querelanti è speculativa e poco concreta. Il giudice Mendez, tuttavia, non era d’accordo con tale valutazione. Il rischio per Apple è che il tribunale possa ora pronunciarsi con un provvedimento ingiuntivo e costringere l’azienda a cambiare il modo in cui vende o commercializza i contenuti su iTunes e Apple TV relativamente alla parola “Acquista”.