Carenza di chip? Apple potrebbe beneficiarne a lungo termine

Apple e alcuni fornitori potrebbero trarre vantaggio dall'attuale carenza di chip. Ecco perché.

La carenza globale di chip diventerà un problema per dispositivi come iPhone e Mac, ma la società di analisi Wedbush ritiene che la situazione potrebbe essere vantaggiosa per Apple e i suoi fornitori grazie a nuovi prezzi dei singoli componenti.

carenza chip

Il mondo sta subendo una carenza di fornitura di semiconduttori, con problemi di produzione che interessano le catene di approvvigionamento di molte aziende. La crisi globale, che si è aggravata in seguito all’incendio di una fonderia di chip Renesas a marzo e al cargo arenato nel Canale di Suez, ha messo a dura prova tutta la capacità di produzione e ha già avuto un impatto su molti settori.

Secondo alcuni analisti, questa carenza potrebbe essere vantaggiosa per i fornitori a lungo termine, anche se non necessariamente nel breve periodo.

La crisi potrebbe protrarsi per un periodo prolungato, secondo l’analista Matt Bryson, a causa della “disponibilità sempre più ridotta di wafer e della mancanza di capacità incrementale per la produzione“. Con le carenze che hanno raggiungo livelli storici, il problema sta diventando sempre più grandi per molti produttori di smartphone e dispositivi.

I feedback dalla catena di approvvigionamento suggeriscono che i produttori di smartphone cinesi hanno accumulato scorte dal quarto trimestre del 2020 per mitigare eventuali carenze. Malgrado questa accortezza, Xiaomi ha ammesso che a breve potrebbe avere problemi di fornitura, segno che le carenze di chip hanno raggiunti livelli storici. Inoltre, altri prodotti che si basano sulla produzione di nuovi chip “vedono tempi di consegna allungati, anche di molto“.

Per quanto riguarda Apple, ad un certo punto la disponibilità limitata di componenti potrebbe costringere l’azienda ad adeguamenti dei prezzi a breve termine che potrebbero colpire duramente i portafogli dei consumatori. Sebbene questo sia un problema a breve termine, l’analista ritiene che potrebbe essere una situazione a vantaggio dei produttori di dispositivi, poiché “i vincoli producono una leva sui prezzi a breve termine“. Questo significa che anche i produttori di chip ne trarranno beneficio, con prezzi che saranno più alti soprattutto sui nuovi contratti.

Per Apple, la possibilità di rinegoziare i contratti potrebbe essere vantaggiosa, poiché notoriamente riesce a convincere i suoi fornitori a condizioni sempre più favorevoli e questo rappresenta un’opportunità peer livellare gli accordi esistenti, ovviamente a lungo termine.

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