Bloomberg svela i possibili partner per la produzione della Apple Car

Quali potrebbero essere le aziende che aiuteranno Apple a produrre il suo primo veicolo elettrico a guida autonoma?

Bloomberg ha pubblicato un interessante report sui possibili partner che Apple potrebbe scegliere per la produzione della Apple Car.

apple car

Nel nuovo articolo, Bloomberg elenca tutti i potenziali candidati, aggiungendo che al momento Apple non ha preso alcuna decisione sul partner di produzione della sua Apple Car. Inoltre, è possibile che l’azienda si affidi ancora a Foxconn per la produzione di alcuni componenti da utilizzare sulla prossima auto elettrica o, addirittura, per l’assemblaggio finale.

Proprio nel 2020, Foxconn ha infatti svelato il suo telaio per veicoli elettrici e una nuova piattaforma software per questa tipologia di auto, con lo scopo di aiutare le case automobilistiche a portare più velocemente i modelli sul mercato. Foxconn punta anche a rilasciare una batteria a stato solido entro il 2024.

Un’altra possibilità è Magna (ne abbiamo parlato qui). Questa azienda ha sede in Canada, produce una varietà di componenti per auto e attualmente ha stretti rapporti di lavoro con aziende come BMW e Jaguar.

Tra i partner Apple potrebbe esserci anche Nissan, ma le possibilità sono più remote rispetto ai due player appena citati. Nissan ha già una sua piattaforma EV sviluppata con il partner francese Renault, che verrà utilizzata per il debutto del SUV compatto Ariya entro la fine dell’anno. La società ha aperto a possibili partnership esterne.

In ogni caso, un aspetto che Apple probabilmente terrà conto nella scelta del partner per la Apple Car è la disponibilità della capacità di produzione. Con questo punto in mente, una possibilità è la casa automobilistica europea Stellantis, che sta affrontando un crollo delle vendite. L’amministratore delegato Carlos Tavares ha dichiarato durante una conferenza stampa del 19 gennaio che Stellantis è disponibile a lavorare con Apple o con qualsiasi azienda tecnologica sui veicoli elettrici, “purché non crei alcuna dipendenza tecnologica che metterebbe a repentaglio il futuro della casa automobilistica“.

Infine, ci sono Hyundai e Kia. La piattaforma EV dedicata di Hyundai è allettante (offre 500 chilometri di autonomia e ricarica rapida), ma a quanto pare le trattative con Apple sono state congelate. Il grande svantaggio di Hyundai e Kia è l’aver spifferato il possibile accordo con Apple, una società notoriamente molto attenta alla segretezza. Sebbene le due case automobilistiche abbiano affermato che i colloqui non sono più in corso, è possibile che le discussioni possano riprendere se Apple li reputi comunque i migliori partner possibili.

Bloomberg osserva inoltre che Apple probabilmente cercherà più partner per la produzione di Apple Car, inclusi uno per l’assemblaggio e altri per la fornitura di componenti chiave.

Nessuna speranza di un accordo con Tesla, anzi: il noto analista Gene Munster riporta che Apple potrebbe diventare il più grande rischio competitivo che Tesla dovrà affrontare nel breve termine. Munster aggiunge di essere sorpreso dal fatto che le azioni Tesla non siano state influenzate negativamente dalle crescenti voci sullo sviluppo di “Apple Car”. Ed è anche sorpreso che le azioni Apple non siano aumentate per questo motivo. In ogni caso, l’analista crede che Apple sarà il più grande concorrente di Tesla e che non ci sono assolutamente margini per una possibile partnership tra le due aziende.

Nonostante ciò, Munster ha affermato che entrambe le società possano coesistere in un futuro mercato automobilistico. Sia Apple che Tesla hanno il potenziale per contrastare seriamente le case automobilistiche esistenti e Munster pensa che la “prossima ondata” nel mercato dei veicoli elettrici arriverà dall’industria tecnologica. Munster prevede anche che, tra dieci anni, Tesla potrebbe detenere il 25% della quota di mercato globale dei veicoli elettrici, mentre Apple potrebbe arrivare a un risultato tra il 5 e il 15 percento.

Per quanto riguarda il motivo per cui Apple vuole entrare nel settore automobilistico, l’analista afferma che è si tratta di un mercato indirizzabile: “Sono ordini di grandezza più grandi di qualsiasi cosa Apple abbia mai cercato prima. Ciò che tiene sveglie le aziende tecnologiche di notte è la crescita“.

Infine, Munster conferma che al momento Apple non ha ancora scelto alcun partner di produzione.

E voi, chi preferireste?

HotAcquista iPhone 15 su Amazon!
News