Apple prenderà il 53% della produzione di chip a 5nm di TSMC

Counterpoint Research ha pubblicato le sue stime per il mercato delle fonderie. Apple prenderà oltre il 53% della produzione di TSMC.

TSMC è la più grande fonderia a contratto del mondo, seguita al secondo posto da Samsung Foundry. Counterpoint Research ha da poco pubblicato le sue stime per il 2021 riguardanti questo settore.

chip tsmc

Cosa è una fonderia?

Molti giganti tech tra cui Apple, Qualcomm e MediaTek, non possiedono le strutture necessarie per produrre i propri chip. Per questo motivo, prendono i loro progetti e affidano la produzione a fonderie come TSMC e Samsung. Ad esempio, TSMC produce i chip di Apple a 5 nm e ha prodotto lo scorso anno il Qualcomm Snapdragon 865 con processo produttivo a 7nm. Lo Snapdragon 888 di quest’anno, invece, è prodotto da Samsung Foundry utilizzando il processo produttivo a 5 nm.

Settore in crescita anche nel 2021

Counterpoint Research ha pubblicato le sue stime del settore per il 2021. I ricavi nel settore sono aumentati del 23% lo scorso anno, arrivando a 82 miliardi di dollari. Per il 2021 si ipotizza una crescita del 12%, portando le entrate a 92 miliardi di dollari. TSMC dovrebbe vedere una crescita tra il 13% e il 16% quest’anno, rimanendo praticamente in linea con il tasso di crescita complessivo del settore. Samsung Foundry, invece, dovrebbe registrare un aumento del 20% nelle entrate del 2021.

TSMC e Samsung Foundry forniscono entrambi chip all’avanguardia con processo produttivo a 5 e 7 nanometri. Counterpoint Research prevede che Apple sarà il principale cliente di TSMC quest’anno per la realizzazione di chip a 5 nm, rappresentando il 53% della produzione grazie ai chip A14 Bionic, M1 e il futuro A15. Qualcomm, invece, rappresenterà il 24% della produzione di chip a 5nm di TSMC, poiché Apple dovrebbe utilizzare il modem Snapdragon X60 5G di Qualcomm nel nuovo iPhone.

Per quanto riguarda la produzione di chip a 7 nanometri, invece, sia TSMC che Samsung ne producono diversi, compresi quelli realizzati con tecnologia EUV. Quest’anno, il principale cliente di TSMC per i chip a 7nm sarà AMD, che rappresenterà il 27% della produzione totale. Seguirà NVIDIA con il 21%, Qualcomm con il 12%, Mediatek al 10% e Intel con il 7%. Quest’ultima, sebbene abbia le proprie fonderie, ha deciso di iniziare a esternalizzare la produzione, una decisione necessaria per garantire la sopravvivenza a lungo termine del produttore di chip.

Counterpoint, infine, prevede che le entrate annuali del settore raggiungeranno i 100 miliardi di dollari entro il 2022-2023.

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