Gli ingegneri con anni di esperienza nel settore automobilistico possono ora fare domanda per aiutare a creare l’Apple Car, almeno stando ai tanti annunci di lavoro apparsi in questi mesi sul sito web di Apple.
Leggendo tra le righe, questi annunci sembrano proprio indicare posizioni per il team che sta costruendo il veicolo a guida autonoma di Apple. Gli analisti di GlobalData riferiscono che Apple ha pubblicato oltre 300 offerte di lavoro nel 2020 relative alla sicurezza stradale, ai controlli dei motori elettrici e ad altre posizioni relative ai veicoli.
Ma annunci di lavoro, alcuni dei quali contengono “Car Experience” nel titolo, riguardano proprio tecnologie di una futura auto, visto che ci sono poi altre posizioni specifiche per migliorare CarPlay. Ad esempio, in molti di questi annunci sono richiesti almeno 5 anni di esperienza nel settore automobilistico. Le descrizioni delle mansioni sono volutamente vaghe, limitandosi a dire che i candidati scelti “progetteranno e svilupperanno software che alimenteranno le esperienze Apple a bordo dei veicoli del futuro“. Sembra, inoltre, che molti ex dipendenti Tesla siano passati ad Apple nell’ultimo anno.
Con le vendite di iPhone che si stabilizzano, Apple è alla ricerca di nuovi prodotti per generare profitti futuri. Un’auto a guida autonoma è una di queste e ha il potenziale per generare enormi entrate. I rumor indicano che l’assemblaggio potrebbe iniziare già nel 2024, ma proiezioni più pessimistiche dicono che l’Apple Car potrebbe non arrivare prima del 2028.
A quanto pare, il partner per la produzione della Apple Car sarà Hyundai.
Queste voci sono state però affievolite dell’ex ingegnere Apple Jean-Louis Gassée. In una recente dichiarazione, Gassèe ha affermato che i costi necessari per la distribuzione e la manutenzione di un’auto potrebbero rivelarsi proibitivi anche per un’azienda delle dimensioni di Apple.
Queste voci non dicono nulla delle spese di vendita e marketing – dopo il margine lordo – necessarie per distribuire e riparare un’auto. Per dilungare l’ovvio, una cosa è vendere e riparare un iPhone da 1.000 dollari o un computer da 2.000 a 5.000 dollari, un’altra è offrire assistenza a tutto tondo per un’auto. Gli Apple Store esistenti non sono in grado di diagnosticare e riparare un prodotto complicato e fortemente regolamentato per il quale il cliente ha pagato più di sei cifre. Avresti bisogno di strutture diverse, persone diverse, una cultura diversa. Il solo pensiero di Apple che costruisce un’automobile sembra ridicolo.
Apple potrebbe comunque utilizzare le stesse tattiche che hanno trasformato l’iPhone nel prodotto più redditizio dell’azienda. Come dice Jean-Louis Gassée, seppur le possibilità siano remote, Apple potrebbe “mirare a una quota minoritaria del mercato ma a una quota maggioritaria dei profitti, proprio come fa nello spazio degli smartphone“.
Cosa ne pensate?