In risposta alle richieste delle autorità cinesi, Apple ha eliminato migliaia di giochi dall’App Store locale nel 2020 e, probabilmente, ci saranno altri tagli nei prossimi mesi.
Secondo il Wall Street Journal, i titoli interessati sono principalmente giochi a pagamento, poiché nel 2016 il governo cinese ha rivisto le leggi in materia per stabilire che tali titoli devono essere ufficialmente autorizzati dalle autorità prima di poter essere venduti.
“Solo una piccola parte di questi giochi sarà effettivamente in grado di ottenere una licenza, per quanto ne sappiamo“, ha detto al Wall Street Journal un rappresentante del gruppo di consulenza ChinaInApp. In precedenza, Apple era stata in grado di ignorare in qualche modo questa legge del 2016 per i suoi titoli su App Store, ma a quanto pare nel 2020 il governo cinese ha fatto ulteriori pressioni affinché si rispettassero tutte le regole.
Le stime parlano di circa 94.000 giochi eliminati solo nel 2020 proprio per rispettare questa legge. Malgrado il numero di giochi eliminati dall’App Store, le entrate dei titoli venduti sullo store Apple in Cina sono aumentate del 14% rispetto al 2019.
Apple non ha specificato quali giochi sono state rimossi, né ha spiegato i motivi ufficiali di questa scelta. Tuttavia, la società ha rilasciato una dichiarazione in merito all’accusa di piegarsi alla pressione politica del governo cinese:
Apple studia attentamente queste richieste ogni volta che le riceviamo, e spesso le contestiamo e non siamo d’accordo. Sebbene le decisioni finali talvolta siano contrarie ai nostri desideri, riteniamo che i nostri clienti siano serviti al meglio quando rimaniamo nel paese fornendo loro l’accesso a prodotti che promuovono l’espressione di sé stessi con protezioni della privacy di livello elevato.
In passato, Apple aveva accettato di rimuovere anche diverse app VPN che venivano utilizzate dai cittadini cinesi per aggirare il cosiddetto Great Firewall of China.