Apple risponde alle accuse di Facebook: “iOS 14 offre una scelta agli utenti”

Dopo le accuse di Facebook, arriva la risposta di Apple sulle novità introdotte su iOS 14 per tutelare la privacy degli utenti.

Apple ha risposto alle accuse di Facebook in merito ai meccanismi di sicurezza e tutela della privacy integrati in iOS 14.

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Apple ha affermato che le nuove opzioni di tracciamento delle attività presentano qualcosa di mai offerto prima agli utenti: la scelta. Nella giornata di ieri, Facebook ha pubblicato una serie di annunci a tutta pagina sui principali giornali statunitensi affermando che le modifiche alla privacy di iOS 14 relative alla raccolta dei dati e alle pubblicità mirate sono dannose per le piccole imprese e sono state attivate da Apple solo per motivi economici.

Facebook ritiene infatti che, eliminando il monitoraggio pubblicitario, molti piccoli sviluppatori guadagneranno meno dalle pubblicità e saranno costretti a implementare sistemi in abbonamento o a pagamento nelle loro app. Tutto questo si tradurrà in maggiori ricavi per Apple grazie alle commissioni dell’App Store. Inoltre, sempre secondo Facebook, le piccole aziende che sfruttano le sponsorizzate per vendere i propri prodotti rischiano di trovarsi con il 60% di vendite in meno proprio a causa di queste nuove limitazioni.

Con iOS 14, Apple ha introdotto una serie di modifiche alla privacy che limitano la capacità di aziende come Facebook di raccogliere dati sugli utenti e indirizzare gli annunci pubblicitari. In pratica, gli utenti devono accettare esplicitamente il monitoraggio pubblicitario richiesto da ciascuna app interessata per la condivisione dei dati cross-app. Questa modifica sarà attiva a partire dal 2021.

Per rispondere agli ultimi attacchi, Apple ha detto che aziende come Facebook possono a continuare a tracciare gli utenti, a condizione che quegli utenti abbiano la possibilità di scegliere:

Riteniamo che sia una semplice questione di difendere i nostri utenti. Gli utenti dovrebbero sapere quando i loro dati vengono raccolti e condivisi tra altre app e siti web e dovrebbero avere la possibilità di consentire o meno questa cosa. La App Tracking Transparency in iOS 14 non richiede che Facebook modifichi il suo approccio al monitoraggio degli utenti e alla creazione di pubblicità mirata, richiede semplicemente che diano agli utenti una scelta.

Apple sottolinea poi che le nuove funzionalità di controllo del tracciamento si applicano allo stesso modo a tutti gli sviluppatori, inclusa la stessa Apple. Inoltre, l’azienda ha mostrato un’immagine di esempio (foto in alto) che illustra come Facebook potrebbe chiedere il consenso agli utenti, così da poter continuare a tracciare e sfruttare il sistema Identifier for Advertisers (IDFA). Qualsiasi sia la scelta, l’utente potrà comunque modificarla in un secondo momento dalle impostazioni di iOS 14, con l’obiettivo condiviso anche oggi da Apple di fornire loro la massima libertà di scelta.

A quanto pare, Facebook si sta preparando a pubblicare un secondo annuncio su altri quotidiani americani, questa volta per sostenere che Apple sta cercando di distruggere l’Internet gratuito. L’essenza dell’argomento è che i siti Web e i produttori di app saranno costretti a far pagare i contenuti se la loro capacità di pubblicare annunci personalizzati verrà paralizzata.

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