In un’intervista rilasciata a Fast Company, il responsabile dell’ingegneria software di Apple Craig Federighi torna a parlare delle nuove etichette della privacy attivate con iOS 14.3.
Grazie alle etichette sulla privacy, gli utenti possono scoprire facilmente quali dati vengono raccolti da un’app prima di installarla dall’App Store. Per Federighi, le etichette sono solo l’inizio di qualcosa di veramente ambizioso, aggiungendo che gli sforzi per una maggiore trasparenza portati avanti da Apple sono fondamentali in un mondo in cui vengono raccolti sempre più dati personali: “Le etichette sulla privacy sono qualcosa che miglioreremo con il passare del tempo, ma già da ora forniscono importanti informazioni agli utenti“.
Il dirigente Apple ha spiegato che queste etichette sono state pensate per aiutare gli utenti ad essere informati al meglio su come e dove vengono utilizzati i loro dati. Inoltre, Federighi invita le altre aziende a copiare Apple, così che anche luoghi come il Google Play Store possano offrire etichette simili.