Un legale fa causa ad Apple per il monitoraggio pubblicitario attivo su iPhone

Apple potrebbe presto affrontare nuove battaglie legali in Europa per il monitoraggio a fini pubblicitari presente ancora su iPhone.

Un legale esperto di privacy ha presentato una serie di reclami contro Apple in Germania e Spagna per la presenza della funzione di monitoraggio che può essere sfruttata dagli inserzionisti su iPhone e iPad.

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Se da una parte gli inserzionisti stanno protestando contro Apple perché a breve sarà bloccato ogni tipo di monitoraggio a fini pubblicitari su iPhone e iPad, il legale Max Schrems ha presentato questi reclami sia in Germania che in Spagna con la speranza che il suo esempio venga seguito anche in altri paesi europei.

Schrems ha costituito l’organizzazione Noyb (“My Privacy is None of Your Business“), in seguito ad una serie di successi ottenuti contro grandi aziende come Facebook in termini di tutela della privacy.

Ora, il suo gruppo sta prendendo di mira l’IDFA (Identifier for Advertisers) di iOS che fino ad oggi ha consentito alle aziende di tracciare per scopi pubblicitari gli utenti di iPhone su più app e siti.

Con i nostri reclami vogliamo far rispettare un semplice principio: i tracker sono illegali, a meno che un utente non acconsenta liberamente“, ha detto in una nota Stefano Rossetti, avvocato di Noyb. “Gli smartphone sono il dispositivo più intimo per la maggior parte delle persone e devono essere privi di tracker per impostazione predefinita. L’azione si riferisce solo agli utenti tedeschi e spagnoli, ma un successo in questi paesi potrebbe avere eco anche nel resto d’Europa“.

Apple ha però già previsto una limitazione di questo tipo, posticipata al 2021 solo dopo le proteste di molti inserzionisti. In pratica, ogni app dovrà richiedere l’autorizzazione specifica dell’utente per poter avviare il monitoraggio a scopi pubblicitari e mostrare così ads personalizzate.

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