Apple e Foxconn ai ferri corti per i margini di profitto

Dopo anni di proficua collaborazione, iniziano a emergere le prime importanti tensioni tra Apple e lo storico fornitore Foxconn.

Lo storico e pluriennale legame tra Apple e Foxconn si sarebbe incrinato negli ultimi mesi a causa di una lotta sui margini di profitto.

foxconn apple

Come riportato da The Information, i margini di profitto lordo di Apple sono vicini al 40%, mentre quelli di Foxconn sono a una cifra e non superano il 9%. Questa situazione avrebbe portato Foxconn a utilizzare tattiche molto discutibili per tentare di aumentare i propri profitti.

Per i progetti di produzione, Foxconn ha detto costantemente ad Apple di assumere più lavoratori di quanto non abbia effettivamente fatto. Inoltre, Foxconn ha anche utilizzato apparecchiature di proprietà di Apple per realizzare dispositivi di altre aziende e ha effettuato test molto meno approfonditi per velocizzare l’approvazione di componenti e prodotti finali. Foxconn ha anche sviluppato i propri prodotti chimici per lucidare gli schermi degli iPhone, piuttosto che fare affidamento ad alternative di maggiore qualità e costo realizzate da un’azienda giapponese. Inoltre, sembra che Foxconn abbia invitato alcuni dipendenti Google ad un tour delle strutture in Asia per mostrare la produzione del MacBook Pro da 12 pollici ancor prima del suo rilascio ufficiale.

Un altro problema emerse con gli iPhone 7, quando alcuni telefoni assemblati avevano delle viti allentate o dei minuscoli pezzi di metallo all’interno della scocca. Foxconn avrebbe dovuto scartare questi dispositivi, invece ha deciso di aprire i telefoni difettosi, rimuovere i detriti e richiuderli con lo scopo di evitare sprechi di materiali. Questa decisione è stata tenuta nascosta da Apple.

Per questi motivi, Apple ha aumentato i controlli sui dipendenti Foxconn e sulle apparecchiature che si trovano nelle varie strutture dell’azienda.

Diversi ex dipendenti di Foxconn e Apple hanno confermato a The Information che il rapporto tra le società sta cambiando, con Apple che sta cercando di diversificare sempre di più la propria catena di fornitura. Ad esempio, Foxconn si aspettava di ricevere gli ordinativi per la produzione degli AirPods Pro, ma alla fine Apple ha optato per altri fornitori concorrenti.

Attualmente, Foxconn produce tra il 60 e il 70 percento degli iPhone venduti ogni anno e Apple è di gran lunga il più grande cliente dell’azienda, quindi una diversificazione della catena di fornitura sarebbe una grave minaccia.

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