L’India banna PUBG Mobile e centinaia di altre app

Altro che Trump! Il governo indiano ha bannato centinaia di app, compreso il popolare gioco PUGB.

A partire da oggi, in India sono ufficialmente vietate altre 118 applicazioni, incluso il popolare gioco PUBG Mobile diretto concorrente di Fortnite.

Le app sono accusate dal ministero indiano dell’elettronica e dell’informatica di essere coinvolte in attività “pregiudizievoli per la sovranità e l’integrità dell’India, la difesa del paese, la sicurezza dello stato e dell’ordine pubblico“.

Con queste 118 app, l’elenco dei titoli vietati in India nel 2020 sale a 224. Nel mese di giugno, ad esempio, il governo aveva vietato 59 app come TikTok e WeChat, mentre ora è il turno tante altre applicazioni come PUGB.

Secondo le accuse, queste app rubano e condividono di nascosto i dati degli utenti, inviandoli poi a server che si trovano fuori dall’India. Il ministero ha spiegato che nelle ultime settimane sono aumentate le segnalazioni di possibili furti di dati, anche contro importanti esponenti politici della maggioranza e dell’opposizione. Per questo, le app sono state ritenute “una grave minaccia alla sicurezza dello Stato“.

Per quanto riguarda PUBG, ricordiamo che il gioco è di proprietà della società cinese Tencent, che è stata probabilmente la ragione del divieto. Tra l’altro, prima di oggi PUBG era uno dei giochi più popolari in India.

Il ban riguarda sia l’App Store di Apple che il Google Play di Google.

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