Apple e la rimozione di app per il controllo parentale: secondo l’antitrust russo è colpevole

Secondo l'antitrust russo Apple è colpevole per quanto concerne la questione relativa alla rimozione di app di terze parti per il controllo parentale.

Un’indagine dell’antitrust russo iniziata lo scorso anno ha ora concluso che Apple ha abusato della sua posizione dominante sul mercato per quanto concerne la rimozione dall’App Store di app di terze parti per il controllo parentale.

controllo parentale

Apple ha iniziato a rimuovere questo tipo di software di controllo parentale dall’App Store alla fine del 2018, in concomitanza con l’arrivo della funzione “Tempo di utilizzo” su iOS 12. Gli sviluppatori di queste app non erano ovviamente d’accordo con la decisione di Apple, che nella primavera del 2019 ha rilasciato una dichiarazione ufficiale sulla questione, affermando che tali rimozioni erano dovute a motivi di sicurezza.

Qualche mese dopo, nel giugno dello scorso anno, Apple ha fatto marcia indietro e ha deciso di riammettere questo tipo di app all’interno dello store, sottolineando, però, che tutte le app sarebbero state approvate caso per caso.

Una delle società che ha presentato un reclamo formale in Russia è stata Kaspersky Lab. L’indagine del Servizio Federale Anti-monopolio russo (FAS) ha ora concluso che:

Apple Inc. ha limitato la concorrenza nel mercato delle app mobile basate su iOS e ha abusato della sua posizione dominante rispetto agli sviluppatori delle app per il controllo parentale. L’azienda si è riservata il diritto di disattivare e bloccare qualsiasi app di terze parti dall’App Store, anche se soddisfaceva tutte le specifiche richieste da Apple.

Quali saranno le conseguenze per Apple?

Il FAS afferma che costringerà Apple a “porre rimedio alle violazioni“, ma per ora non è chiaro cosa significhi esattamente. Tuttavia, l’azienda di Cupertino avrebbe in programma di presentare ricorso contro la sentenza, quindi è molto probabile che verranno eseguite nuove indagini.

Questo non è un periodo molto felice per Apple e altri giganti tecnologici, infatti anche negli Stati Uniti il Congresso ha recentemente interrogato il CEO di Apple Tim Cook proprio sulle app di controllo parentale di terze parti insieme a una serie di altre questioni legate all’App Store.

Cosa ne pensate di questa situazione? Siete a favore della scelta di Apple o siete a favore degli sviluppatori di terze parti?

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