Una nuova causa intentata contro Apple sostiene che gli ultimi protetti audio dell’azienda, inclusi prodotti come AirPods Pro e Powerbeats Pro, violano i brevetti della Gwee.

La denuncia è stata presentata presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto meridionale del Texas, con la Gwee (nome commerciale della GUI Global Products) che accusa Apple di aver violato quattro brevetti che descrivono nel dettaglio i metodi per proteggere, controllare e caricare gli auricolari tramite magneti in una custodia.
I brevetti citati descrivono i sistemi con cui un dispositivo di commutazione viene associato magneticamente a un dispositivo elettronico, compresa la protezione degli elementi tramite coperchio a cerniera.
AirPods, AirPods Pro e Powerbeats Pro presentano funzionalità simili a quelle descritte nei brevetti di Gwee. Entrambe le linee di prodotti incorporano metodi di fissaggio magnetico degli auricolari in un’apposita custodia che funge anche da alimentatore portatile. I segnali di controllo attivano e disattivano gli auricolari quando il coperchio della custodia viene aperto e chiuso, con un sistema molto simile a quello dei brevetti citati nella denuncia.
Ogni brevetto contiene infatti molteplici aspetti che si basano sul tema dell’attacco magnetico, comprese applicazioni su “auricolari wireless” che però sono solo vagamente definite. Nessun brevetto dettaglia in modo specifico o completo un sistema di collegamento, ricarica e controllo delle cuffie come quello utilizzato da Apple nella sua gamma di cuffie wireless.
Non è quindi chiaro se i brevetti Gwee siano applicabili o collegabili alla tecnologia Apple, ma questo aspetto sarà vagliato dai giudici. Gwee chiede un risarcimento danni e spese processuali nei confronti di Apple.