Il CEO di Epic Games critica le politiche di App Store

Continua la pioggia di critiche verso l'App Store di Apple. Oggi tocca a Tim Sweeney, CEO di Epic Games.

Tim Sweeney, CEO di Epic Games, in una recente intervista ha criticato aspramente le politiche di App Store e Google Play Store.

Sweeney ha criticato sia l’App Store di Apple che il Play Store di Google sopratutto per quanto riguarda gli acquisti in-app, da cui Google ed Apple trattengono il 30%. Potete ben capire che per un publisher che può vantare tra le sue file titoli come Fortnite, si tratta di una notevole quantità di denaro che va a finire dritta nelle casse di Apple e Google.

Apple ha bloccato e paralizzato l’ecosistema inventando un monopolio assoluto sulla distribuzione e monetizzazione del software. Se ogni sviluppatore potesse avere dei proprio pagamenti in-app, liberi dalla tassa del 30% di Apple e Google, potremmo far risparmiare i nostri consumatori.

Inoltre, il CEO ha contestato la decisione di Apple di escludere app store di terze parti, incluso l’Epic Games Store, da iOS. La piattaforma di Epic è stata lanciata nel 2018 su macOS e Windows, ed è un alternativa economica agli app store dominanti, dato che trattiene solo il 12% dagli acquisti in-app, diventando un’opzione più interessante per gli sviluppatori.

Stanno impedendo a un’intera categoria di aziende di poter entrare nel loro ecosistema e allo stesso tempo evitano di avere concorrenti.

Ovviamente nel mirino del CEO di Epic Games c’è anche Google, che nonostante al momento accetti sulla sua piattaforma anche store concorrenti, sta pian piano erigendo della barriere simili a quelle adottate da Apple, che in futuro porteranno a soffocare del tutto gli store di terze parti.

Sweeney non è certamente solo in questa battaglia contro le grandi aziende del settore, infatti ci sono tanti sviluppatori che continuano a criticare aspramente le politiche dell’App Store. Apple dovrà affrontare alcune diverse indagini antitrust in merito.

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