COVID-19, quali criteri segue Apple per la chiusura dei suoi store?

Il Wall Street Journal svela quali sono le strategie che segue Apple per la chiusura dei suoi negozi in caso di nuovi focolai di COVID-19.

Con Apple che sta gradualmente richiudendo molti dei suoi negozi negli Stati Uniti per l’aumento dei casi di COVID-19, il Wall Street Journal ha dato un’occhiata alle strategie e ai criteri adottati dall’azienda per decidere quando e dove chiudere gli store.

chiusure apple store

Come notato dall’analista Gene Munster nel report del Wall Street Journal, le enormi riserve di liquidità di Apple e la sua forte presenza online permettono all’azienda di essere più aggressiva nel chiudere preventivamente i suoi store fisici rispetto a molte altre società che si occupano di vendita al dettaglio. Di conseguenza, il monitoraggio delle scelte prese da Apple offrono un interessante spaccato di ciò che sta accedendo nelle varie aree degli Stati Uniti e del mondo.

Apple prende in considerazione i seguenti fattori a livello locale:

  • Numeri di casi
  • Tassi di positività
  • Ricoveri in ospedale e terapia intensiva
  • Test asintomatici
  • Altri fattori di rischio

Apple fa sapere di utilizzare i dati forniti pubblicamente dalle autorità, ma se tali dati sono scarsi o non disponibili allora l’azienda contatta direttamente i dipartimenti sanitari delle varie località in cui opera.

Negli Stati Uniti, Apple ha deciso di richiudere molti store proprio a causa dell’aumento dei contagi. Gli stessi criteri saranno utilizzati anche in Italia e nel resto del mondo.

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