Nella giornata di ieri, Apple ha svelato il suo ambizioso piano di ridurre a zero le emissioni di CO2 entro il 2030 per tutte le sue attività, comprese quelle dei fornitori. Lisa Jackson, Vice Presidente per l’ambiente, la politica e le iniziative sociali della società, ha parlato di questa iniziativa in un’intervista rilasciata a Vogue.

Apple ha in programma di fare molto di più rispetto a quello che fanno altre aziende per compensare il loro impatto sull’ambiente, ovvero investire nella compensazione di carbonio, un modo di controbilanciare le emissioni di gas serra attraverso la riduzione o il riassorbimento dell’equivalente quantità di CO2 direttamente o indirettamente generata dalle attività dell’azienda.
Queste le parole di Lisa Jackson:
Prima che un marchio consideri le compensazioni del carbonio, una cosa importante che deve riconoscere è la straordinaria opportunità di vedere la sostenibilità in termini di efficienza. Se puoi usare meno energia, meno acqua e meno materie prime, è una buona cosa per il pianeta, e di solito è davvero una buona cosa per i tuoi profitti. Anche oggi, un sacco di lavoro che portiamo avanti è finalizzato ad apportare miglioramenti in termini di efficienza.
Jackson ha parlato anche di giustizia ambientale, un argomento che per lei è molto importante da affrontare.
Non puoi avere giustizia se non hai giustizia ambientale. La pandemia ha riportato la giustizia ambientale in primo piano nelle conversazioni a livello globale. C’è un imperativo nel nostro lavoro di cui non parliamo abbastanza, che è la necessità di aiutare le persone che non hanno causato il problema ma saranno le vittime del problema a causa del luogo in cui vivono e del loro difficile accesso all’acqua dolce o al cibo, entrambi messi ulteriormente alla prova.
Nel tentativo di supportare le aziende di proprietà di minoranze etniche che si occupano di realizzare soluzioni per i cambiamenti climatici, Apple sta portando avanti una serie di iniziative:
Stiamo offrendo loro un po’ di aiuto dando informazioni e supporto su qualcosa che Apple conosce bene, e cioè come gestire la catena di approvvigionamento e le vendite. Non vedo l’ora di raccontare la storia di dove Apple sta lasciando il segno nello spazio dell’equità e della giustizia razziale, proprio come stiamo facendo nello spazio ambientale.
L’intervista completa è disponibile su Vogue*.