L’Unione europea ha annunciato di voler adottare una serie di nuove misure fiscali che aumentano la pressione su piattaforme digitali come l’App Store.

L’UE afferma che il nuovo pacchetto fiscale si concentra sui “pilastri gemelli dell’equità e della semplicità“. In particolare, l’annuncio arriva poco dopo che Apple e l’Irlanda hanno vinto la causa di appello per imposte arretrate pari a 13 miliardi di euro.
L’intento di questa nuova normativa è quello di frenare “l’abuso fiscale e il comportamento anticoncorrenziale, aumentando nel contempo la trasparenza delle piattaforme digitali“, con particolare riferimento ad App Store e Google Play Store.
La proposta estende le regole di trasparenza fiscale dell’UE alle piattaforme digitali, in modo che coloro che guadagnano attraverso la vendita di beni o servizi su piattaforme paghino anche la loro giusta quota di tasse. Questa nuova proposta garantirà che gli Stati membri scambino automaticamente informazioni sulle entrate generate dai venditori su piattaforme online. La proposta rafforza e chiarisce inoltre le norme in altri settori in cui gli Stati membri collaborano per combattere l’abuso fiscale, ad esempio attraverso controlli fiscali congiunti.
Il piano introduce inoltre nuovi meccanismi per “uno scambio automatico di informazioni” tra gli Stati membri per le entrate della piattaforma digitale allo scopo di “aiutare le amministrazioni fiscali a verificare che coloro che guadagnano denaro attraverso piattaforme digitali paghino la giusta quota di tasse“. Il piano mira anche a rafforzare le difese contro “i regimi fiscali delle società in alcuni Stati membri che hanno effetti ampiamente dannosi, compresi quelli noti per favorire l’evasione e l’elusione fiscale“.
La Commissione europea continua inoltre a portare avanti un piano creare una digital tax in collaborazione con gli Stati Uniti.