App Store ha generato oltre 500 miliardi di dollari nel 2019

L'App Store di Apple si conferma essere uno dei mercati più influenti al mondo.

Apple ha confermato di aver generato una cifra vicina ai 519 miliardi di dollari nel corso del 2019.

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Secondo lo studio, condotto dagli economisti dell’Analysis Group, i pagamenti diretti effettuati agli sviluppatori di app rappresentano solo una frazione del totale delle fatturazioni e delle vendite nell’economia dell’App Store. Per tutto il 2019, Apple ha effettuato pagamenti diretti per sviluppatori per 155 miliardi di dollari tramite l’App Store. Sebbene sostanziali, gli autori dello studio osservano che la monetizzazione diretta “sottostima in modo significativo le dimensioni dell’ecosistema dell’App Store di Apple“.

Ad esempio, i beni fisici e i servizi facilitati dalle app mobile rappresentavano 413 dei 519 miliardi di dollari generati dall’App Store nel 2019. Tale categoria si suddivide ulteriormente in sottosezioni specifiche, come:

  • Le app per la vendita al dettaglio, che includono negozi tradizionali come Target e mercati fisici come Etsy, che hanno incassato 413 miliardi di dollari di vendite
  • Le app di viaggio, come quelle di compagnie aeree o siti di prenotazione di hotel, hanno registrato un fatturato di 57 miliardi di dollari
  • Le app di Ride Sharing, presenti nella categoria m-commerce, hanno incassato circa 40 miliardi di dollari
  • Le app per la consegna di cibo hanno incassato circa 31 miliardi di dollari
  • Le app di alimentari hanno generato 14 miliardi di dollari

I beni e servizi digitali hanno rappresentato 61 miliardi di dollari del totale del 2019. Questa è una vasta categoria che include giochi, app di streaming di musica e video, piattaforme di ebook, servizi di incontri e altro ancora. Le pubblicità in-app, invece, rappresentavano una quota di 45 miliardi di dollari, il 44% delle quali proveniva da pubblicità mostrate nei giochi.

Il gruppo di analisi si è basato sulla percentuale di utilizzo che si verifica sulle app per stimare le vendite sia all’interno che all’esterno dell’App Store. Questo perché le fatturazioni dirette sono un’indicazione affidabile delle vendite totali generate dalle cosiddette “app multipiattaforma“.

Sebbene lo studio non abbia riguardato un periodo di tempo influenzato dall’epidemia di coronavirus, Apple rileva che la crisi sanitaria globale ha cambiato molto il modo in cui le persone interagiscono con i loro dispositivi.

Le app di social media, le piattaforme aziendali e di istruzione e i servizi di consegna di generi alimentari e cibo pronto hanno visto un aumento della domanda e dell’uso durante la pandemia di COVID-19, tanto che ora anche molti rivenditori tradizionali si stanno rivolgendo al commercio mobile. I segni di questo boom sono già evidenti, con la banca di investimenti Morgan Stanley che ha registrato una crescita del fatturato netto del 39% su base annua a maggio 2020.

Durante l’annuncio dei risultati finanziari del 30 aprile, Apple ha riferito che l’App Store aveva raggiunto il record di ricavi di tutti i tempi per il secondo trimestre e che gli abbonamenti a pagamento di terze parti sono cresciuti di oltre il 40% rispetto all’anno precedente.

L’App Store è stato lanciato a luglio 2008 e quasi 12 anni dopo, è diventato uno dei mercati di app più influenti disponibili in 175 paesi in tutto il mondo.

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