Apple dovrà affrontare una causa per “informazioni fraudolente” sulle vendite degli iPhone

Apple dovrà affrontare una causa per presunte informazioni fraudolente condivise in merito alle vendite degli iPhone tra il 2017 e il 2019.

Il giudice federale Yvonne Gonzalez Rogers ha decretato che la causa legale contro Apple, accusata di aver nascosto in modo fraudolento il calo di vendite degli iPhone tra agosto 2017 e gennaio 2019, può procedere anche se in modo limitato rispetto alle richieste dei querelanti.

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Nel gennaio del 2019, Apple aveva abbassato le aspettative per il primo trimestre fiscale dell’anno da 89 a 84 miliardi di dollari, dopo che tale stima era scesa già dagli iniziali 93 miliardi. In quell’occasione, Tim Cook scrisse una lettera agli investitori dichiarando che le entrate derivanti dagli iPhone sarebbero state inferiori alle attese, principalmente a causa delle poche vendite in Cina. Tradotto in termini fiscali, questo significava meno entrate per l’azienda e meno guadagni per gli investitori.

Nella precedente conferenza finanziaria del novembre 2018, Tim Cook aveva invece presentato in modo positivo il lancio di iPhone XS e XS Max, aggiungendo che le richieste in Cina erano state particolarmente elevate durante il trimestre. In quell’occasione, Apple non fece menzione di alcun tipo di rallentamento in ottica futura.

Come riporta Reuters, il giudice Rogers ha scritto che “in assenza di un disastro naturale o di altre ragioni di questo tipo, è semplicemente plausibile che Cook non sapeva che la domanda di iPhone in Cina stava calando pochi giorni prima di tagliare le linee di produzione“. Probabilmente, il giudice si riferisce ad un rapporto del Wall Street Journal sul fatto che Apple avesse ridotto gli ordini di produzione per iPhone XS, iPhone XS Max e iPhone XR pochi giorni dopo la conferenza finanziaria. “È anche plausibile che Cook non fosse a conoscenza delle problematiche dei mercati in Cina, nonostante ammettesse due mesi dopo che la Società aveva osservato segnali preoccupanti per tutto il trimestre“, ha aggiunto Rogers.

Proprio nella conferenza finanziaria del novembre 2018, Apple annunciò anche che non avrebbe più rilevato il numero di unità di iPhone vendute nel corso dei vari trimestri. Secondo il giudice, questa decisione “suggerisce plausibilmente che gli imputati si aspettavano che le vendite diminuissero“.

Il giudice ha quindi deciso di avviare questa causa legale, che dovrebbe partire nelle prossime settimane.

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