Il governo indiano vuole incentivare la produzione degli smartphone nel paese

Apple e altri produttori di smartphone potranno beneficiare di nuovi incentivi da parte del governo indiano.

L’India ha attivato una serie di misure che renderanno più conveniente creare strutture di produzione nel paese da parte di Apple e altri produttori di smartphone.

india apple

Il governo indiano ha attivato un programma di incentivi legati alla produzione, con una serie di vantaggi fiscali ed economici valevoli per cinque anni se i produttori stranieri rispetteranno regole specifiche o raggiungeranno determinati obiettivi nella creazione e gestione degli impianti di produzione.

Nonostante i potenziali vantaggi, finora Apple ha rifiutato di accettare questa offerta, ma di fatto le modifiche potrebbero rendere molto più conveniente produrre iPhone in India. Le cose potrebbero cambiare nelle prossime settimane.

Una delle clausole imposte dall’India è che le macchine per gli impianti acquistate dalla Cina e dalla Corea del Sud devono essere valutate solo al 40% del loro valore reale. Per un produttore come Apple, significherebbe procurarsi localmente quei macchinari per ottenere una valutazione più alta, oppure importare più del doppio dei macchinari di cui l’azienda ha bisogno solo per soddisfare i livelli di spesa richiesti.

Sono state inoltre apportate altre modifiche, come la possibilità per i produttori stranieri di partecipare con dei loro rappresentanti alle discussioni su successive modifiche al sistema dopo che un’azienda ha investito e avviato la produzione in India. In precedenza, tali modifiche alle regole potevano essere apportate unilateralmente dai funzionari governativi senza alcun intervento delle aziende straniere. Ancora, il nuovo sistema aumenta i limiti di investimento, prevede la rimozione di alcune clausole che non convenivano alle aziende e integra una riduzione dei paletti richiesti per avviare la produzione in India.

I produttori riceveranno incentivi tra il 4% e il 6% del valore della produzione per un periodo di cinque anni, se realizzeranno smartphone che superano determinati valori in aumento anno dopo anno.

L’obiettivo del governo è quello di convincere un numero maggiore di società straniere a scegliere l’India per la produzione, anziché fare affidamento sulle catene di approvvigionamento esistenti che operano in Cina e in altre nazioni. Per i produttori, a parte il vantaggio finanziario offerto dal questo sistema, l‘espansione in India offrirebbe l’opportunità di diversificare la catena di approvvigionamento, consentendo di non subire le conseguenze di gravi emergenze come COVID-19 o questioni politiche come la guerra commerciale USA-Cina.

Gran parte della produzione dei prodotti Apple si svolge in Cina, ma da diverso tempo l’azienda sta guardando all’India e ad altri paesi per diversificare le sue attività. In India sono già attivi alcuni stabilimenti di Wistron e Foxconn per la produzione di alcuni modelli di iPhone. L’obiettivo di Tim Cook è spostare un terzo della produzione dalla Cina all’India, con un investimento di miliardi di dollari per i prossimi due anni.

Tra l’altro, aumentare la produzione di iPhone in India significherebbe anche poter abbassare i prezzi nel paese e aumentare potenzialmente le quote di mercato.

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