Lo stato dello Utah negli Stati Uniti ha deciso di non utilizzare il framework di notifica dell’esposizione rilasciato da Apple e Google, optando per un’app di tracciamento privata creata dalla startup di social media Twenty.

Come ormai saprete, la tracciabilità dei contatti e l’utilizzo di app per tracciare e frenare la diffusione di COVID-19 sono viste come vie d’uscita dall’attuale situazione che sta colpendo gran parte del mondo. Il 10 aprile, Apple e Google hanno annunciato un framework che consente alle organizzazioni di sanità pubblica di creare le proprie app di tracciamento dei contatti sfruttando alcune caratteristiche come il Bluetooth attivo anche in background e rispettando la privacy e la sicurezza dei cittadini. Solo un paio di settimane dopo, lo stato dello Utah ha presentato un’app chiamata Healthy Together.
Sebbene l’obiettivo finale delle due soluzioni sia lo stesso, i sistemi adottano approcci molto diversi. Healthy Together è stata creata da una società chiamata Twenty, nota negli Stati Uniti per un’app social che consente ai giovani di incontrarsi di persona. A differenza dell’API Apple-Google, la soluzione di tracciamento dei contatti dello Utah si basa su informazioni di identificazione personale.

Alcuni dei dati raccolti da Healthy Together includono GPS, dati sulla posizione delle torri e quelli del segnale Bluetooth. L’app richiede inoltre l’accesso ai contatti telefonici di un utente. La politica sulla privacy di Healthy Together afferma che questi dati possono essere condivisi con funzionari della sanità pubblica e un “numero limitato” di addetti allo sviluppo che lavorano in Twenty.
Questo approccio è in netto contrasto con la API Apple-Google, che si basa su identificatori Bluetooth anonimi e memorizza i dati solo localmente sul dispositivo di un utente. La soluzione Apple-Google non è un’app: è un toolkit che le organizzazioni sanitarie possono utilizzare per creare le proprie app di notifica dell’esposizione utilizzando un sistema decentralizzato.
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Sul sito web ufficiale, i funzionari statali dello Utah sostengono che basarsi solo sul Bluetooth fornisce un “quadro meno accurato” rispetto alla loro soluzione. Per questo motivo si è deciso di aggiungere i dati sulla posizione GPS e di non utilizzare la soluzione offerta da Apple e Google.
I fondatori di Twenty hanno dichiarato alla CNBC che l’app è attiva e gli utenti possono scegliere di limitare le autorizzazioni Bluetooth e dei servizi di localizzazione se lo desiderano. Tutti i dati memorizzati sui server di Twenty vengono eliminati dopo 30 giorni,
Gli esperti di privacy nutrono da tempo preoccupazioni sulla sorveglianza e sulla localizzazione di massa. E sebbene la soluzione Apple-Google non sia perfetta, è al momento la migliore per quanto riguarda la tutela della privacy in un contesto di questo tipo.
Inoltre, rifiutando la API Apple-Google, è probabile che Healthy Together funzionerà in modo meno efficace in background a causa delle restrizioni di sicurezza integrate in iOS. Sarà quindi molto difficile per questa app raggiungere un tasso di adozione del 60%, necessario affinché il tracciamento abbia efficacia. Un portavoce degli enti di sanità pubblica dello Utah ha però dichiarato che l’uso da parte di Healthy Together dei dati GPS identificabili personalmente rende meno necessaria la statistica di adozione del 60%.
In Europa, Francia e Gran Bretagna hanno scelto un approccio simile rinunciando al framework di Apple e Google.