La catena di approvvigionamento di Apple lascia la Cina?

Secondo il report di DigiTimes, un importante fornitore di Apple, Catcher Technology, sta pianificando di spostare la produzione nel sud-est asiatico.

Torniamo a parlare di un argomento che abbiamo già trattato in passato, ovvero quello della volontà di Apple di rendersi sempre meno dipendente dalla Cina. Proprio in questa direzione va il report di DigiTimes, secondo il quale un importante fornitore di Apple sta pianificando di spostare la produzione nel sud-est asiatico.

catena approvvigionamento

Catcher Technology è un produttore di chassis per Apple e starebbe cercando di vendere i suoi stabilimenti in Cina per poi spostarsi nel sud-est asiatico. Questa potrebbe essere un’indicazione che i partner della catena di approvvigionamento di Apple stanno davvero cercando di trasferire almeno parte delle linee di produzione fuori dalla Cina su richiesta del cliente.

Nonostante ciò, almeno inizialmente, la catena di fornitura dei portatili rimarrà fortemente dipendente dalla Cina. ODM Wingtech e il produttore cinese di componenti Luxshare Precision Industry hanno registrato ottimi risultati per il primo trimestre 2020, nonostante la domanda debole nel mercato cinese a seguito dell’epidemia di coronavirus. La pandemia, inoltre, ha innescato un’enorme richiesta di supporti che a sua volta ha aumentato le vendite per il produttore di DRAM Nanya e per i fornitori di MCU e chip per server sanitari, molto richiesti durante questo periodo di pandemia. Le entrate di Nanya hanno addirittura raggiungono il massimo se valutiamo gli ultimi 18 mesi, salendo a 188,2 milioni di dollari ad aprile 2020.

Insomma, sembra che per alcune aziende cinesi la pandemia sia stata molto fruttuosa, e probabilmente il progetto di Apple di spostare completamente fuori dalla Cina la propria catena di approvvigionamento avrà bisogno ancora di mesi, se non anni, per vedere la sua attuazione.

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