Tim Cook parla ai dipendenti sul futuro di Apple dopo la pandemia

Ieri si è tenuto un incontro virtuale tra Tim Cook, i dirigenti e i dipendenti Apple.

Il CEO di Apple Tim Cook ha tenuto un incontro virtuale con dirigenti e dipendenti per discutere dell’impatto del COVID-19 e di quelli che sono i piani dell’azienda per tornare alla normalità.

tim cook

La pandemia di coronavirus ha colpito l’intera forza lavoro di Apple nel mese di marzo, quando l’azienda ha chiuso tutti gli store e gran parte degli uffici in tutto il mondo, dando il via ad un sistema di smart working.

Nell’incontro che si è tenuto ieri, Tim Cook ha definito la pandemia come un “momento incerto e stressante“, aggiungendo che la sua speranza è che Apple ne uscirà ancora più forte. L’azienda si è ritrovata in questa pandemia con una forte posizione finanziaria e per questo, ha affermato il CEO, continuerà a investire in ricerca e sviluppo. nonché nella creazione di nuovi prodotti.  Tim Cook ha citato i recenti lanci di MacBook Air, iPad Pro e iPhone SE come esempi del fatto che Apple non si è fermata nemmeno in un periodo così complesso come quello attuale.

Se rimaniamo concentrati nel fare ciò che facciamo meglio, se continuiamo a investire, se gestiamo il business con saggezza e prendiamo decisioni in modo collaborativo, se ci prendiamo cura dei nostri team, se i nostri team si occupano del loro lavoro, non vedo alcun motivo per non essere ottimista.

Jeff Williams, COO di Apple, ha parlato dei piani futuri di Apple soprattutto in ambito salute, affermando che l’interesse dell’azienda non “limitato solo al polso“.

Il responsabile delle risorse umane e della vendita al dettaglio di Apple, Deirdre O’Brien, ha dichiarato che la società sta modificando la sua politica di gestione delle ferie durante il resto dell’anno. Ha anche aggiunto che ci sarà flessibilità per far tornare a lavoroi dipendenti che si ritrovano in situazioni particolari e uniche.

Anche Eddy Cue si è rivolto ai dipendenti, concentrandosi sulla decisione di differire i pagamenti con Apple Card per marzo e aprile. Federighi ha invece spiegato nel dettaglio la nuova partnership tra Apple e Google per il tracciamento dei contatti.

Subito dopo, Cook ha fornito esempi della capacità dell’azienda di riprendersi durante le crisi: nel 1998, quando entrò per la prima volta in Apple, la società evitò un quasi fallimento con il debutto del primo iMac. Subito dopo la Grande Recessione del 2010, Apple ha risposto lanciando il primo iPad.

Cook ha affermato che Apple è stata influenzata dal COVID-19, ma ha aggiunto che ora bisogna concentrarsi sulla gestione dell’azienda a lungo termine. Ha osservato che il piano della società è quello di uscire dalla pandemia di COVID-19 in modo simile ai recuperi effettuati nel 1998 e nel 2008.

Alla domanda sui tagli di posti di lavoro, Cook ha ribadito la forte posizione finanziaria dell’azienda e ha affermato che Apple continua a pagare i dipendenti al dettaglio durante la chiusura dei negozi al dettaglio. Secondo quanto riferito, gli addetti alla vendita stanno seguendo un programma di formazione online e di incontri virtuali prima delle riaperture degli store.

Per quanto riguarda quando i dipendenti Apple potrebbero tornare al lavoro, Cook ha detto di non avere una risposta certa, ma ha aggiunto che, quando riapriranno uffici e negozi, probabilmente saranno adottate misure di riduzione come il distanziamento sociale e i controlli della temperatura corporea. I test sulla positività da coronavirus sono una possibilità, ma Cook ha aggiunto che al momento non ci sono piani a riguardo.

Cook ha anche spiegato alcuni degli sforzi portati avanti da Apple per aiutare a combattere COVID-19, tra cui contributi monetari e la creazione di mascherine per pazienti e operatori sanitari. Cook ha dichiarato che Apple ha donato oltre 30 milioni di maschere e spedito circa 2 milioni di protezioni facciali.

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