Stando a quanto riportato dall’agenzia Reuters, i principali operatori telefonici italiani avrebbero iniziato a condividere i dati sulla posizione geografica degli utenti con le autorità sanitarie nazionali..
L’Italia segue l’esempio di altri paesi europei come Germania e Austria, con gli operatori mobile che avrebbero già condiviso i primi dati sulla posizione degli utenti. Tutte le informazioni sono anonime e vengono utilizzate in forma aggregata.
Le autorità sanitarie useranno questi dati per mappare le concentrazioni e gli spostamenti delle persone, soprattutto nelle zone come la Lombardia dove la diffusione del COVID-19 è più alta. In alcuni paesi asiatici come Cina e Corea del Sud, invece, i dati erano personali e servivano a rintracciare gli spostamenti delle persone risultate positive al coronavirus.
Al momento, gli operatori italiani a condividere questi dati sono TIM, Vodafone e WINDTRE.