Apple ha rimosso l’applicazione Boom dall’App Store su richiesta del governo cinese. Nuovo caso di censura?

Come riportato da Quartz, Apple ha rimosso la tastiera criptata Boom dall’App Store. Questa app consentiva agli utenti cinesi di eludere la censura e di utilizzare il servizio di messaggistica privata integrato nel sistema.
Wang Huiyu, il giovane sviluppatore che ha creato questa applicazione, ha detto di aver iniziato i lavori insieme ad un suo compagno di classe durante lo scoppio dell’epidemia di coronavirus in Cina. Wang ha spiegato che lo scopo di questa app era di offrire agli utenti cinesi un nuovo modo per contrastare la rigida sorveglianza del governo, offrendo un’app di messaggistica privata.
Apple ha spiegato a Wang che l’app è stata rimossa perché piena di “contenuti considerati illegali in Cina“. Stando alle prime informazioni, sembra che all’interno dell’app gli utenti si scambiassero anche informazioni sulle notizie dedicate al coronavirus e tenute nascoste dal governo cinese.
L’app Boom rimane disponibile nel resto del mondo. Ancora una volta, Apple ha deciso di rispondere alle richieste del governo cinese, ma come spiegato in passato dall’azienda “bisogna rispettare le norme locali, altrimenti non potremmo assicurare i nostri servizi e i nostri prodotti agli utenti di tutto il mondo“.