Secondo quanto riferito in queste ore, l’epidemia di coronavirus sembra che non avrà alcun impatto sui piani di Apple riguardanti la produzione di chip a 5 nanometri di prossima generazione.
Nonostante il caos creato dal nuovo virus, Apple avrebbe aumentato in modo aggressivo i suoi ordini per i nuovi chip, che alimenteranno sia l’iPhone che l’iPad Pro di nuova generazione, per poi arrivare anche su Mac all’inizio del 2021.
L’ultimo report dell’affidabile analista Ming-Chi Kuo di TF International Securities afferma che:
Il processo produttivo a 5 nm sarà la tecnologia di base per i nuovi prodotti Apple nei prossimi 12/18 mesi. Pertanto, il COVID-19 non avrà alcun impatto sugli investimenti di Apple sulla tecnologia a 5 nm, tanto che l’azienda di Cupertino ha aumentato le previsioni di spedizione.
Apple punta davvero tanto su questa nuova tecnologia per i prossimi anni, tanto da aver aumentato gli ordinativi del 30-40%, che in questo modo occuperanno maggiori risorse produttive, ostacolando lo sviluppo per i concorrenti. La società taiwanese CHPT, che parteciperà alla produzione dei chipset, sarà uno dei principali beneficiari dei maggiori ordini di Apple.
Apple potrebbe svelare il suo primo chip a 5 nanometri, che dovrebbe chiamarsi A14 Bionic, in autunno con la presentazione dei nuovi iPhone, per cui è molto probabile che il prossimo iPad Pro in arrivo in primavera sia dotato del chip A13X, mentre il modello con display mini-LED in arrivo in autunno potrebbe essere dotato del nuovo chip.