Apple abbandona 18 fonderie e raffinerie per violazione del codice di condotta

A causa di alcune violazioni alle norme di condotta imposte da Apple, l'azienda ha deciso di eliminare ben 18 fornitori di materie prime.

In un nuovo report pubblicato da Apple sulla fornitura dei minerali da utilizzare per la realizzazione di vari componenti, l’azienda fa sapere che 18 fonderie e raffinerie sono state cancellate dal programma perché non hanno rispettato alcuni parametri obbligatori.

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Apple fa sapere che le 18 fonderie e raffinerie non erano disposte a ricevere controlli da parte di terzi e che, per questo motivo, non faranno più parte della catena di fornitura dell’azienda.

Apple lotta da anni per far sì che i fornitori di materie prime come stagno, tantalio, tungsteno, oro e altri minerali lavorino responsabilmente, senza alcun tipo di sfruttamento dei lavoratori e senza il coinvolgimento di minori. Ricordiamo che questi minerali sono indispensabili per la realizzazione di alcuni componenti utilizzati su iPhone, iPad, Mac, AirPods, Apple Watch e la maggior parte dei dispositivi Apple. Inoltre, l’azienda non ha più alcun fornitore che finanzia i conflitti in zone di guerra come la Repubblica Democratica del Congo

Nel 2019, Apple ha invece rimosso 18 fonderie e raffinerie che non hanno rispettato il codice di condotta imposto dall’azienda, come i controlli da parte di associazioni di terze parti e il rispetto dei diritti umani.

L’obiettivo finale di Apple è comunque quello di rifornirsi soltanto di materie prime e minerali riciclati per tutta la sua linea di prodotti.

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