Apple nel mirino di una nuova legge in Giappone

Una nuova norma voluta dal governo giapponese potrebbe presto obbligare aziende come Apple a divulgare i loro accordi con fornitori e clienti.

Il governo giapponese sta per introdurre un nuovo obbligo di divulgazione dei contratti con i fornitori e i clienti per aziende come Apple, Google e Amazon, con lo scopo di impedire alle multinazionali di abusare del proprio potere di mercato.

Il Giappone sta intensificando le normative relative a quelli che chiama “platformers“, vale a dire le grandi aziende tecnologiche internazionali, e in particolare ad Apple, Google, Facebook e Amazon. Le nuove misure mirano a impedire alle grandi imprese di ottenere vantaggi ingiusti rispetto alle aziende più piccole e locali.

Le aziende saranno ora tenute a divulgare in modo specifico tutti i termini dei loro contratti con i clienti. Saranno inoltre obbligate a riferire al governo i dettagli delle loro operazioni, anche se i particolari non sono stati ancora divulgati.

Vogliamo attuare la nuova legge in modo da rendere trasparenti le transazioni commerciali, senza imporre oneri eccessivi o ostacolare l’innovazione“. ha dichiarato Yasutoshi Nishimura, ministro dell’Economia. “La nuova legge costituisce un quadro per mantenere la trasparenza e l’equità“.

Inoltre, la Commissione giapponese per il commercio equo e solidale rivedrà le sue linee guida relative alla legge anti-monopolio del paese. La commissione includerà il valore dei dati personali dei clienti durante la valutazione delle fusioni proposte.

Allo stesso modo, la legge sulla protezione delle informazioni personali sarà modificata per consentire esplicitamente alle persone di avere la possibilità di bloccare l’accesso alle aziende dei propri dati personali.

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