Ex dirigente Apple critica l’attuale leadership dell’azienda

Un ex dirigente Apple ha rilasciato alcune dichiarazioni al The Information relative al quadro dirigenziale dell’azienda, considerato poco efficace.

Il report di The Information prende in esame alcuni cambiamenti che hanno riguardato la leadership Apple negli ultimi anni, insieme alla crescita dei dipendenti e a come il team esecutivo si sta muovendo. Ad esempio si fa notare come, dopo l’addio di Angela Ahrendts e Jony Ive, chi ha preso il loro posto si è assunto carichi di lavoro più ampi e con rapporti più diretti.

Quello che è chiaro è la crescita del numero di persone che ora fanno riferimento diretto ai circa 20 dirigenti di Apple, i quali poi riferiscono direttamente a Tim Cook. Negli ultimi anni, questo numero è letteralmente esploso. Ad esempio, il capo delle risorse umane Dierdre O’Brien ha ora preso anche il posto di Angela Ahrendts come responsabile retail. Sommando le due mansioni, ora ci sono ben 23 persone che riferiscono direttamente a lei, più di qualsiasi altro dirigente Apple. Allo stesso modo, il COO Jeff Williams, che ora è responsabile anche del team di progettazione gestito da Jony Ive, si ritrova a dover gestire altri due rapporti diretti oltre agli otto già esistenti.

E rispetto ad altre importanti aziende tecnologiche come Microsoft, Apple ha molti meno dirigenti.

Il livello dirigenziale di Apple è inferiore a quello di altre grandi aziende tecnologiche, almeno in base a ciò che emerge dalle carte ufficiali. Stando agli ultimi dati ufficiali del 2017, Apple aveva solo 115 dirigenti negli Stati Uniti che riferivano direttamente a Cook o ad uno dei suoi subordinati diretti, su una forza lavoro nel paese di quasi 84.000 dipendenti. In confronto, Microsoft aveva 546 dirigenti nella stessa con 74.000 dipendenti.

Gli ex dipendenti Apple che hanno parlato con The Information affermano che questa struttura di leadership in Apple è una diretta conseguenza delle scelte di Steve Jobs, che voleva un’azienda veloce e agile.

Ma con la società che cresce di anno in anno e prevede di aggiungere 20.000 posti di lavoro negli Stati Uniti entro il 2023, un ex dirigente di Apple ritiene che l’attuale struttura esecutiva non sia adatta al futuro: “Ritengo che l’attuale struttura sia poco efficace. I dirigenti senior hanno troppi subordinati diretti e questo rende difficile gestire le varie operazioni“.

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