Wozniak a tutto tondo: Apple Card, servizi, antitrust e politica

Il co-fondatore di Apple Steve Wozniak è stato intervistato da Bloomberg su diverse tematiche che riguardano Apple, le norme Antitrust, Donald Trump e tanto altro.


Parlando di Apple, Wozniak ha detto di essere d’accordo sul nuovo approccio preso dall’azienda in merito ai Servizi. Woz ha spiegato che per far sopravvivere un’azienda al giorno d’oggi bisogna essere in grado di cambiare insieme alle esigenze del mercato. E Apple sta facendo proprio questo espandendo rapidamente i suoi servizi:

Sono molto orgoglioso di Apple come azienda, perché siamo riusciti a superare tantissime fasi. Abbiamo iniziato con il nome Apple Computer e, man mano che passavamo a prodotti di natura più personale, abbiamo eliminato il termine “Computer” dal nostro nome. Essere flessibili e in grado di cambiare con le richieste di mercato è molto importante per un’azienda moderna che vuole farcela davvero.

Per quanto riguarda la Apple Card, Wozniak ha elogiato il suo design e il fatto che non esiste un numero di carta fisico:

L’aspetto della carta si adatta al marchio Apple. Il marchio di Apple è quello di avere molta asincronia su ciò che fa. Ma anche stile e bellezza: la Apple Card è la carta più bella che abbia mai avuto in vita mia.

Wozniak ha poi parlato dell’Apple Watch, definito il suo “hardware perfetto in questo momento“, anche se l’azienda dovrebbe estendere le funzioni legate al fitness e alla salute visto che sono sempre più richieste dagli utenti. Wozniak ha poi detto che trova molto comodo Apple Pay sul suo orologio e ha ammesso che spesso passa dal Mac all’Apple Watch senza passare dall’iPhone:

Spesso passo direttamente dal mio Mac all’Apple Watch, senza usare l’iPhone. Non voglio diventare dipendente dello smartphone, quindi cerco di usare il meno possibile il mio iPhone tranne per le cose urgenti. Apple Watch mi consente di fare tutto il resto.

L’intervista ha trattato anche argomenti politici, partendo dal fatto che Apple e altre aziende tech degli Stati Uniti sono sotto il crescente controllo antitrust:

Una società che ha una forte presenza sul mercato, e che usa quella presenza per far crescere un altro mercato, si sta comportando in modo ingiusto. Sono favorevole a creare divisioni societarie e avrei voluto che Apple si fosse divisa molto tempo fa, creando divisioni indipendenti in sedi diverse e lontane tra di loro. In questo moto, non solo Apple non avrebbe avuto problemi antitrust, ma avrebbe consentito alle varie divisioni di pensare in modo indipendente, come faceva HP ai tempi in cui lavoravo lì.

Penso che la grande tecnologia sia diventata troppo grande e sia ormai forza troppo potente nelle nostre vite da averci tolto ogni possibilità di scelta.

Wozniak ha poi detto che, in termini di privacy, Apple è una delle migliori aziende al mondo perché non ha i dati dei clienti al centro del proprio business: “Apple si prende cura dei clienti e guadagna semplicemente con buoni prodotti, non seguendo i tuoi spostamenti e i tuoi dati privati“. Tuttavia, i recenti casi Amazon Alexa e Siri, con alcune conversazioni private ascoltate dai dipendenti delle due aziende, dimostrano come spesso l’utente non è consapevole di quello che sta succedendo in casa propria.

Infine, parlando della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, Wozniak apprezza il rapporto che si è instaurato tra Tim Cook e Donald Trump, visto che dovrebbe portare solo benefici in casa Apple. Woz ci tiene però a precisare che non approva né i dazi doganali imposti da Trump, né molte delle sue scelte politiche.

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