Se i dazi imposti alla Cina dovessero essere confermati a dicembre, Apple potrebbe compensare l’impatto di queste tariffe sugli smartphone grazie alla diminuzione dei costi di produzione degli iPhone.

Come riportato da JP Morgan, Apple sarebbe riuscita a limitare i costi di produzione per gli iPhone 2019. Questo significa che l’azienda sarà in grado di compensare gli eventuali dazi del 10% senza dover aumentare il prezzo dei prossimi smartphone.
Fino ad oggi, la guerra commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina non ha intaccato gli affari di Apple, ma da dicembre le cose potrebbero cambiare con l’arrivo delle tariffe del 10% su tutti gli smartphone importati dal paese asiatico. Questo costo maggiore potrebbe però non ricadere sui clienti, visto che Apple è riuscita a diminuire sensibilmente i costi di produzione per tutti i suoi iPhone. In particolare, il costo dei soli materiali sarebbe sceso di circa 30-50 dollari.
Per Apple era indispensabile mantenere i prezzi uguali al 2018, considerando non solo la concorrenza, ma anche il fatto che gli iPhone 11 non apporteranno significative novità estetiche rispetto ai modelli precedenti. Inoltre, aumentare ancora di più il costo di uno dispositivo che in molti casi già supera i 1.000 dollari avrebbe significato far arrabbiare molti potenziali clienti. Dall’altro lato, per far felici gli investitori, Apple avrebbe dovuto in qualche modo compensare i dazi del 10%. Fortunatamente, la soluzione è stata già trovata diminuendo proprio i costi di produzione senza limitarne la qualità, visto che Apple è riuscita a internalizzare alcuni processi e a trovare nuovi accordi con diversi fornitori.