In quella che è ormai una lunga battaglia commerciale tra Stati Uniti e Cina, il presidente Donald Trump ha minacciato di imporre una tariffa del 10% su tutta l’elettronica importata dal paese asiatico, inclusi tantissimi prodotti Apple che vengono realizzati in Cina.
Con una serie di tweet pubblicati nella giornata di ieri, Donald Trump ha promesso nuove tariffe contro le merci importate dalla Cina negli Stati Uniti. Il motivo è dovuto al fatto che la Cina non avrebbe mantenuto la promessa di acquistare “grandi quantità” di prodotti agricoli coltivati negli USA, costringendo quindi il governo ad intraprendere questa nuova iniziativa.
Questo è uno dei tweet:
I nostri rappresentanti sono appena tornati dalla Cina, dove hanno avuto colloqui costruttivi per un futuro accordo commerciale. Pensavamo di avere un accordo con la Cina tre mesi fa, ma purtroppo la Cina ha deciso di rinegoziare l’accordo prima di firmare.
Queste nuove tariffe saranno del 10% e dovrebbero interessare molti prodotti di elettronica, compresi alcuni dispositivi che Apple fa assemblare in Cina. Al momento, le aziende USA che fino ad oggi sono state interessate dai dazi (vedi Wal-mart) hanno deciso di trasferire i maggiori costi sui consumatori. Eventualmente, Apple potrebbe fare altrettanto aumentando i prezzi dei suoi dispositivi negli Stati Uniti. Tra l’altro, a seguito di questa notizia, il titolo AAPL in borsa ha perso il 4%.
Non a caso, Apple si sta muovendo da tempo per spostare la produzione di alcuni suoi prodotti fuori dalla Cina.