Quando lo scorso anno vennero presentati al mondo, Apple Watch Serie 4 con il sensore ECG fece letteralmente scalpore fra gli appassionati e, soprattutto, tra chi lavora nel settore sanitario.
Tuttavia oggi alcuni cardiologi puntualizzato degli aspetti importanti.
Molti di essi sono stati contattati in queste ore da parte di alcune redazioni che hanno richiesto maggiori informazioni riguardanti i potenziali malati di fibrillazione atriale e in tanti dicono che, tra i giovani, questa funzione è praticamente inutile.
I maggiori consumatori di smartwatch oggi sono compresi fra i 25 ed i 34 anni per cui parliamo di una serie di persone di età relativamente giovane mentre i pazienti AFib hanno una media di 65 anni. Solamente l’1% oggi ha un’età inferiore a quella appena citata ed addirittura potrebbe non essere prevista la presenza di alcun trattamento particolare.
In sostanza quello che è emerso è che se si è giovani, sani e senza mai aver avuto problemi di cuore l’applicazione ECG non donerebbe dei benefici sostanziali e di cui tenere più di tanto conto. Anzi Venkatesh Murthy, cardiologo all’Università del Michigan, sostiene che il 90% delle irregolarità cardiache mostrate nei giovani sono spesso dei falsi allarmi.