Apple chiede alla FCC uno standard per il tethering Wi-Fi a 6GHz

Apple è tra le principali aziende tecnologiche degli Stati Uniti che hanno chiesto alla Federal Communications Commission di approvare lo standard di una forma limitata di Wi-Fi a 6 gigahertz.

Oltre ad Apple, anche Broadcom, Marvell, Google, Microsoft, Facebook, HP, Qualcomm e Intel hanno firmato la richiesta. In precedenza, la FCC aveva dato il via libera alla banda da 6 gigahertz per il suo utilizzo senza licenza, ma l’industria degli operatori ha subito sostenuto che almeno una parte di quello spettro doveva rimanere licenziata in vista del lancio del 5G.

Anche per questo motivo, Apple e le altre aziende stanno chiedendo la registrazione di uno standard per trasmissioni a corto raggio e a bassa potenza (VLP) senza alcuna restrizione sullo spettro dei 6 gigahertz, ad esempio offrendo una larghezza di banda di 2 gigabit a una distanza di 3 metri. Nel documenti, viene citato ancora una volta il 5G come motivo principale della richiesta, poiché dispositivi come laptop o visori AR/VR avranno bisogno di un tethering ad alta velocità per poter sfruttare proprio le connessioni 5G.

Le aziende chiedono quindi di rendere esclusiva una parte di spettro soltanto per il il tethering Wi-Fi 5G, così da limitare o evitare del tutto interferenze e rallentamenti.

Se la richiesta venisse accettata, il Wi-Fi a 6GHz verrebbe concesso in licenza a particolari condizioni, a differenza delle altre frequenze libere (come la 2,4Ghz e la 5Ghz) attualmente utilizzate.

Sappiamo che Apple potrebbe lanciare il suo visore AR nel 2021, ma in ogni caso anche gli utenti Mac o iPad che vorranno sfruttare la connessione 5G quando si collegano in tethering ai futuri iPhone 5G sono indirettamente interessati da questa richiesta.

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