Il CEO di Apple Tim Cook si è complimento con il team olandese Jumbo-Visma per la vittoria ottenuta su Twitter, ma come mai questo interessa per il ciclismo?
L’arcano mistero è subito svelato. Il team olandese Jumbo-Visma, che sta dominando il Tour de France 2019, ha deciso di monitorare 24 ore su 24 i propri atleti da coach, mental trainer e dietologi con software ad hoc installati su iPad e iPhone.
Congrats to @WoutvanAert and @JumboVismaRoad on an incredible Tour de France stage win! Enjoy that well-deserved rest day! #TDF2019 ? https://t.co/0WeZ4YOIgQ
— Tim Cook (@tim_cook) July 16, 2019
Grazie ad una profonda analisi della gara, che inizia già qualche giorno prima che la tappa prenda il via, il team riesce a tenere sotto controllo praticamente ogni fattore del singolo ciclista, cosi in questo modo sivpuò decidere direttamente in gara chi è più adatto a fare uno sprint e chi invece ha bisogno di riposarsi per recuperare le energie.
Nonostante l’utilizzo della tecnologia sia ampiamente apprezzato da personaggi come Tim Cook, sembra che non sia ben visto dal presidente dell ICA, che ha già anticipato di voler abolire l’utilizzo dei computerini sul manubrio dei corridori, colpevoli, secondo lui, di rendere le gare molto meno avvincenti e imprevedibili.
E voi invece da che parte state? Preferireste più tecnologia nello sport o vorreste che almeno in questo ambito sia tutto frutto delle abilità dell’atleta?