Il Giappone imporrà nuove restrizioni ad alcuni fornitori Apple in Corea del Sud

A partire dal 4 luglio, il Giappone imporrà nuove restrizioni alle società tecnologiche sudcoreane, inclusi alcuni importanti fornitori di Apple come Samsung ed LG.

La decisione del governo nipponico è stata presa in rappresaglia ad una sentenza della corte coreana, che ha stabilito che la Nippon Steel deve pagare per il lavoro forzato imposto ai cittadini della Corea del Sud durante la seconda guerra mondiale.

La decisione avrà delle ripercussioni sui trattamenti preferenziali attuati fino ad oggi per l’esportazione dal Giappone di alcuni elementi come la poliimmide fluorurata utilizzata nei display per smartphone o il fluoruro di idrogeno utilizzato per l’incisione dei silicio. Il Giappone produce circa il 90% del poliimmide fluorurato in tutto il mondo.

Gli esportatori giapponesi dovranno richiedere l’autorizzazione ogni volta che desiderano effettuare spedizioni in Corea del Sud, un processo che può richiedere fino a 90 giorni. Tutto questo potrebbe avere ripercussioni su alcuni fornitori di Apple che operano in Corea del Sud, con rallentamenti che potrebbero incidere anche sugli iPhone che usciranno tra qualche mese. Tra questi ci sono Samsung ed LG, che forniranno gran parte dei display per i futuri smartphone Apple.

Nel frattempo, una risoluzione della disputa appare molto distante. Il governo giapponese insiste nel dire che il problema del lavoro forzato è stato risolto nel 1965, quando sono stati ripristinati i legami diplomatici con la Corea del Sud. I giudici coreani, però, la pensano diversamente.

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