Craig Federighi e Guy Bud Tribble parlano di iPadOS e privacy

A poche ore dal keynote di apertura della WWDC 2019, Craig Federighi e Guy Tribble hanno parlato a CNET del nuovo sistema operativo iPadOS e dell’importanza sempre maggiore che Apple sta dedicando alla privacy.

Federighi ha spiegato che era giunta l’ora di diversificare iOS tra iPhone e iPad: “L’esperienza su iPad è diventata ormai completamente differente rispetto a quella su iPhone. Sono due cose differenti. Utilizzare un iPad non è utilizzare un iPhone. E non è utilizzare un Mac. Il nome riconosce quello che sei, per questo riteniamo che iPadOS sia la soluzione migliore”.

Anche il dirigente Apple Guy Tribble è intervenuto per parlare della nuova funzione “Sign in with Apple“: “Con questa funzionalità vogliamo dare agli utenti maggiore controllo sui loro dati. Non ci vuole molto a capire che sarebbe bello utilizzare tutti i servizi online sapendo che non siamo spiati o tracciati. Il nostro punto di vista è proprio questo e riguarda la protezione dei dati personali. Apple vuole essere un esempio per tutte le altre aziende che operano nel settore. La privacy dovrebbe essere tutelata al massimo in ogni dispositivo e in ogni servizio“. Lo stesso Tribble ha poi aggiunto che gli Stati Uniti dovrebbero prendere esempio dall’Europe e applicare norme simili al GDPR.

Inoltre, il dirigente ha anche fornito qualche numero interessante sull’App Store e la privacy: “Apple esamina circa 100.000 applicazioni a settimana e ne rifiutiamo il 40% soprattutto per motivi di privacy. Per noi è prioritario eliminare quelle app che cercano di ingannare gli utenti o di ottenere permessi sul telefono che non hanno diritto di chiedere”.

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