Previsioni sulle prestazioni dell’iPhone 11 e dei processori 2020

Non sappiamo ancora nulla dell’iPhone 11, ma l’esperto Jason Cross di Macworld ha pubblicato alcune previsioni su cosa dovremmo aspettarci dal chip A13 che sarà montato sul prossimo smartphone Apple.

Quello che sappiamo è che TSMC sarà l’unico fornitore del processore A13, che sarà realizzato con processo a 7 nanometri e nuova tecnologia EUV.

Anche nel 2019 verrà utilizzato un processo a 7nm, perché quello più avanzato a 5nm sarà pronto solo nel 2020. In ogni caso, la tecnologia EUV dovrebbe consentire l’utilizzo del 20% di circuiti in più nella stessa area. Secondo Cross, il chip A13 sarà leggermente più grande rispetto al modello attuale e utilizzerà lo stesso tipo di transistor degli ultimi iPad Pro.

Le prestazioni dell’iPhone 11

Secondo Cross, Apple continuerà ad avere due core della CPU ad alte prestazioni e quattro core più efficienti dal punto di vista energetico, ma non esclude  la possibilità di portare il numero di core ad alte prestazioni da 2 a 3.

Apple realizzerà poi alcune modifiche strutturali per consentire una migliore velocità di picco cdel clok e aumentare quindi le prestazioni generali della CPU. Per Cross non ci sono comunque dubbi: nel 2019 sarà il chip A13 il più veloce tra i processori mobile.

L’esperto prevede un punteggio CPU in single-core pari a 5.200 (Geekbench 4), così da raggiungere le prestazioni della maggior parte dei laptop più piccoli in circolazione.

Le prestazioni multi-core sono più difficili da prevedere, ma potrebbero arrivare fino a 15-16.000.

Cross prevede progressi meno significativi nella GPU, a causa dei limiti di larghezza di banda della memoria,.

Ma se i miglioramenti delle prestazioni della CPU sono evidenti, mentre l’aumento della GPU sarà modesto, cosa farà Apple con circa il 40% in più di transistor del nuovo processore? Cross pensa che tutto sarà utilizzato per l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico. Insomma, il chip A13 avrà importanti miglioramenti per quanto riguarda il Neural Engine.

Machine Learning e AI sono parti critiche dell’esperienza di un iPhone, dall’acquisizione di foto e video migliori alla realtà aumentata e Siri. Cross ritiene che il Neural Engine dell’A13 potrebbe eseguire 20 mila miliardi di operazioni al secondo.

Questo permetterà anche di migliorare la resa di foto e video, grazie al processore del segnale delle immagini utilizzato per elaborare i dati dai sensori della telecamera.

iPhone 2019 potrebbe essere anche tra i primi dispositivi ad offrire l’hardware per codificare e decodificare il nuovo codec video AV1, uno standard di compressione video esente da royalty che dovrebbesuperare i vari HEVC, AVC e VP9 nei prossimi 2 anni.

Cosa ne pensate? E’ meglio che Apple si dedichi più all’elaborazione grafica o che, come dice Cross, si concentri più su IA e machine learning?

Chip A14 a 5nm?

Le cose miglioreranno notevolmente nel 2020, quando TSMC dovrebbe essere in grado di produrre le prime CPU con processo a 5 nanometri. Questa tecnologia sarà sfruttata per realizzare il chip A14 che vedremo sugli iPhone in uscita nell’autunno del 2020.

Tali processori denominati N6 avranno una densità maggiore del 18% rispetto ai chip del 2019, così da poter realizzare hardware più piccolo con prestazioni migliorate.

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