Bragi, azienda balzata agli onori della cronaca nel 2014 grazie a Kickstarter, ha deciso di passare dalla realizzazione di auricolari rivolti al consumatore e allo sviluppo di funzionalità software. L’azienda ha risentito del grande successo degli AirPods.
La società ha confermato a TechCrunch di aver venduto la propria sezione hardware ad una società anonima nel mese di marzo, concludendo la “trasformazione” in una società focalizzata sull’IA, sul software e sulle licenze di brevetto. Tutte le tecnologie che l’azienda svilupperà d’ora in poi le potremo vedere negli auricolari di altre aziende. Tra i prodotti migliori dell’azienda ricordiamo Dash e Dash Pro.
La società già in precedenza aveva dichiarato di essere incerta riguardante il futuro della sezione hardware, a causa sopratutto dell’arrivo sul mercato di prodotti che hanno monopolizzato il settore, tra tutti gli Apple AirPods, che dominano il mercato true wireless, e i Samsung Gear IconX, per non parlare delle più “tradizionali” Bose e Jabra. Bragi non vedeva grandi possibilità di competere con i grandi del settore, per cui ha deciso di cambiare strategia e cambiare completamente il focus dell’azienda.